Regione, cala del 3,6 per cento la produzione industriale

Regione, cala del 3,6 per cento la produzione industriale

In forte aumento gli interventi di Cassa integrazione, passati da 437 mila ore a 1.577.204 ore

Le dichiarazioni degli operatori intervistati confermano il netto raffreddamento del quadro congiunturale. Si amplia ulteriormente il divario tra imprese con risultati positivi e imprese con risultati negativi, confermando le incertezze riguardanti l'evoluzione del quadro congiunturale per i prossimi mesi. I risultati del terzo trimestre mostrano come la frenata dell'attività produttiva abbia ormai investito tutti i principali settori, ad eccezione di pochissimi ambiti settoriali e di mercato legati in larga parte alla dinamica di sviluppo di singole realtà aziendali. In flessione nel terzo trimestre l'attività commerciale: l'andamento delle vendite in termini reali ha registrato un calo del 6,4%, con andamenti negativi sia sul mercato interno, sia sul mercato estero.
Le vendite sul mercato interno hanno registrato un calo del 3,8%, con variazioni negative per tutti i settori. Le vendite sull'estero hanno mostrato un calo dell'8,2% in termini reali, con risultati moderatamente positivi solo per minerali non metalliferi e gomma e plastica. Il marcato peggioramento del quadro congiunturale si è riflesso sulla dinamica dei prezzi, che hanno mostrato variazioni più contenute di quelle rilevate nel corso del primo semestre e pari al 2,2% sull'interno e al 2,3% sull'estero.
Costi di acquisto delle materie prime in aumento sia sull'interno (2,3%), sia sull'estero (3,6%). Nella media del trimestre, i livelli occupazionali hanno registrato un moderato calo, pari a circa lo 0,2%. In forte aumento gli interventi di Cassa integrazione, passati da 437 mila ore circa del terzo trimestre 2007 a 1.577.204 ore del terzo trimestre 2008. L'incremento ha riguardato sia gli interventi ordinari, passati da 144 mila ore a 358 mila ore autorizzate, sia, soprattutto, quelli straordinari, passati da 292 mila ore a 1.219.445 ore. Le previsioni degli operatori riguardo alla tendenza delle vendite per i prossimi mesi sembrano nel complesso orientate al permanere di condizioni difficili sia per il mercato interno, sia per il mercato estero.