Pittella, le regioni rischiano di perdere 43 miliardi di euro

Pittella, le regioni rischiano di perdere 43 miliardi di euro

Al 31 dicembre del 2009 scatta il disimpegno automaticoper i fondi per il 2007 ma non utilizzati

E’ l’allarme preventivo dell’eurodeputato Gianni Pittella,segretario generale della delegazione italiana nel gruppo Partito socialista europeo, lanciato ieri al governo ed alle regioni italiane per recuperare il ritardo che abbiamo accumulato nella spesa delle prime tranches dei 43 miliardi stanziati.
Ma chiariamo bene quale è il fattore di preoccupazione: dice Pittella “come potranno le regioni ed il governo italiano certificare la spesa entro la fine del 2009 se nella maggior parte dei casi non sono partiti i bandi per utilizzare queste risorse finanziarie ?”.
Al 31 dicembre del 2009 scatterà infatti il “disimpegno automatico”per i fondi a disposizione per il 2007 ma non utilizzati.
Ma cosa è il “disimpegno automatico”? E’ un meccanismo voluto dalla Commissione europea attraverso il quale la quota di impegno per cui non è stata presentata domanda di pagamento, dopo due anni dalla scadenza viene automaticamente ritirata dalla Commissione e restituita a Bruxelles.
43 miliardi di euro per il periodo dal 2007 al 2013, significa che ogni anno le regioni dovrebbero impegnare 6 miliardi e 142 milioni di euro;siamo alle soglie del 2009  e, prosegue Pittella, “occorre accelerare gli interventi e fare in modo che entro febbraio 2009 vi siano spese oculate  per almeno 18 miliardi di euro così da coprire le tranches finanziarie 2007-2008-2009. Solo così potremo recuperare il ritardo accumulato e spendere bene le risorse offerteci dall’Europa.”
Il quadro economico dei prossimi mesi avrà connotazioni economiche recessive   di grande rilevanza sia per le piccole che grandi imprese,  “è importante – continua Pittella –impegnare il massimo di risorse in modo da finanziare interventi in funzione di sostegno.Occorre passare  rapidamente dalla programmazione  all’attuazione delle politiche regionali; i programmi devono andare a regime ed avere un’uscita di cassa annuale entro i primi mesi del 2009. I programmi che non riusciranno a raggiungere questo ritmo entreranno in emergenza, ed i fondi ritirati dalla Commissione.
E’ necessario elaborare uno scadenzario di ogni attività prevista dai Programmi operativi, per ogni tappa procedurale:selezione progetti, bandi e gare va indicata la data previsionale.E’ importante mantenere la vigilanza  sul rispetto della tempistica con un monitoraggio settimanale degli scadenzari.”
Spendere bene le risorse finanziarie significa non perdere credibilità di fronte ad altri paesi europei più virtuosi nell’utilizzare i fondi europei, come Spagna , Francia,Grecia e Portogallo   e fronteggiare l’assalto dei paesi “nordici”che potrebbero “loro”utilizzare i fondi non spesi.