Roland Europe, Donati ed Ascoli incontrano i vertici

Roland Europe, Donati ed Ascoli incontrano i vertici

Sul tavolo la procedura di mobilità aperta il 19 settembre che stabilisce l’esubero di 50 unità

e i rappresentati della Rsu, per trovare una soluzione al problema occupazionale che stava attraversando lo stabilimento. Sul tavolo della discussione la procedura di mobilità aperta il 19 settembre scorso che stabilisce l’esubero di 50 unità (su 210 circa).
I sindacati compatti non ci stanno e cercano con tutta la loro forza di respingere i licenziamenti, sollecitando l'azienda a trovare strumenti alternativi che veda in primo luogo la ricerca di altre soluzioni per i numeri in esubero.
Donati ed Ascoli durante l’incontro hanno sottolineato l’importanza di salvare l’azienda e i posti di lavoro trovando utili strategie. Per i vertici dell’azienda a causa della riduzione di fatturato, che persiste dal 2001, dovuta alla perdita del mercato statunitense e alla forte concorrenza nella produzione di strumenti elettronici, oggi si trova a dover affrontare la procedura della cassa integrazione per i 50 dipendenti  e successivamente la mobilità per gli stessi (si può arrivare sino ad un massimo di 5 anni).
La strategia per i prossimi anni sarà quella di tornare ai vecchi albori, con i fatturati di una volta, attraverso nuovi prodotti da immettere sul mercato, con l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione dei costi. Infatti, è gia in cantiere la prima fisarmonica elettronica che oltre a funzionare come il classico strumento tradizionale dispone di tutti i suoni di altri strumenti.
Attualmente solo la Roland Europe costruirà questo strumento e sarà una vera rivoluzione nel panorama musicale mondiale. Il piano industriale nel cercare di garantire il futuro ai lavoratori e accrescere il rilancio occupazionale, prevede anche la creazione di nuove tastiere e pianoforti digitali concentrando la produzione in una unica palazzina dello stabilimento. Inoltre, punta molto sulla riduzione dei costi pari a 800mila euro annui, utili per finanziare gli investimenti aziendali da impiegare per la ricerca.
Gli assessori regionali hanno auspicato che nei prossimi giorni possa avvenire l’accordo tra azienda e sindacati attraverso un definitivo e propositivo confronto.