A.Merloni, il 3 novembre riapertura a Fabriano

A.Merloni, il 3 novembre riapertura a Fabriano

Spacca: "Necessario attivare anche gli strumenti già previsti"

E' l'obiettivo a cui stanno lavorando i commissari nominati dal ministro Scajola per gestire il gruppo fabrianese in amministrazione controllata in base alla legge Marzano. Si è insediato con questa novità a Fabriano il gruppo di lavoro sulla crisi formato dai commissari (oggi erano presenti Massimo Confortini e Silvano Montaldo, mentre era assente Antonio Rizzi), dai sindacati e dalle Regioni interessate: Marche, Umbria ed Emilia Romagna.
Per Fabriano, la valutazione si basa su assicurazioni giunte dall'azienda sulla dispnibilità a fornire i materiali da circa 200 aziende della sub-fornitura. Sempre oggi è stato deciso di allargare il tavolo alle forze economiche (particolare le organizzazioni artigiane). Soddisfatto il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, presente all'incontro. "Abbiamo iniziato a lavorare in modo concreto, valutando le possibili azioni e strumenti per affrontare la crisi e mettere le basi per guardare alla prospettiva", ha detto, ribadendo che "l'obiettivo è quello della riapertura al più presto delle fabbriche, in attesa che i commissari mettano a punto il piano industriale".

Spacca: necessario attivare anche gli strumenti già previsti
Mentre si lavora per la riapertura delle fabbriche e per il piano industriale della Antonio Merloni, secondo il governatore delle Marche Gian Mario Spacca è necessario attivare anche "gli strumenti già previsti nel documento sottoscritto dalle Regioni: in particolare, il Fondo di salvataggio e il Fondo di Garanzia regionale, che è integrabile con uno analogo allo studio del Ministero". Il Fondo di salvataggio - ha ricordato oggi a Fabriano durante la prima riunione del gruppo di lavoro sulla crisi - è in capo al Ministero e sarà attivabile dopo una procedura che prevede un passaggio Cipe ("é sul tavolo del ministro", ha assicurato il rappresentante del Ministero). Quanto al Fondo di Garanzia regionale, il presidente Spacca ha ricordato l'impegno con il sistema bancario per migliorare le possibilità di accesso al credito e tutelare il lavoro e l'occupazione.
Per la tutela del lavoro e del reddito è stata sottolineata la necessità della "concretizzazione veloce" di tutti i benefici della legge Marzano, oltre al ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga (per imprese al di sotto di 15 dipendenti), già richiesti e utilizzati dalla Regione Marche in altri settori, come il calzaturiero. E c'é sempre - ha concluso Spacca - la possibilità di utilizzare le misure previste nella legge 61 per il terremoto, per fiscalità e incentivazione allo sviluppo, assicurando alla legge stessa "un finanziamento adeguato". Per l'assessore al lavoro Ugo Ascoli non viene abbassata la guardia "in una situazione che risulta non ancor bene delineata: sull'indotto, ad esempio, manca un monitoraggio preciso del tipo di aziende, numero di lavoratori, dati indispensabili per poter costruire una strategia". L'Accordo di Programma, per il quale è costuituito un apposito gruppo al Ministero "rimane al centro dell'attenzione". Ma intanto "l'importante è essere partiti, avendo trovato un terreno comune su cui operare". Il gruppo di lavoro di Fabriano tornrà a riunirsi il 12 novembre