/Cgil, Cisl e Uil: insufficienti i provvedimenti della Regione per il Piceno
Cgil, Cisl e Uil: insufficienti i provvedimenti della Regione per il Piceno
«Occorre sollecitare il Governo per rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga»
Lo dichiara un documento congiunto di Cgil, Cisl e Uil di Ascoli inviato al presidente Spacca e all'assessore regionale Donati.
«Ai già noti dati - prosegue il comunicato - che vedevano questi territori all'ultimo posto nella regione per occupazione, reddito e PIL pro capite e al primo posto per pensioni basse, diffusione del precariato, crisi aziendali, si sta evidenziando l'allargamento della crisi a settori e imprese che sembravano non poter esserne coinvolte (come a esempio Agos, Novico, Roland, Pfizer, ecc), nonché il distretto calzaturiero del fermano che sembrava aver superato la crisi, ma invece continua a registrare cessazioni di attività e ristrutturazioni con conseguenti perdite di numerosi posti di lavoro.
Riscontriamo quotidianamente - sostengono Cgil, Cisl e Uil - il dramma che sta investendo i cittadini e le famiglie del territorio, in particolare la drastica riduzione del reddito e la conseguente contrazione dei consumi, denunciata anche dalle Associazioni Imprenditoriali; una situazione che rischia di mettere in serio pericolo la coesione sociale che fino a oggi ha rappresentato uno dei pochi punti di forza del territorio.
La Regione Marche, consapevole della debolezza del Piceno, aveva istituito un assessorato con delega specifica e con il compito, tra l'altro, di individuare provvedimenti mirati ad invertire questo trend.
Alla luce del nuovo scenario, riteniamo che i provvedimenti già individuati dalla Regione debbono vedere una immediata “cantierizzazione” e che questi siano comunque insufficienti.
Riteniamo - dichiarano i sindacati - che il territorio ed i settori che vivono questa situazione di alta criticità siano considerati in un unico progetto regionale che provveda il medesimo impegno dell'Istituzione, soprattutto in relazione all'individuazione delle risorse necessarie ed alla tempestività delle azioni.
Nell'immediato occorre sollecitare e dare seguito all'accordo sottoscritto (anche dalla Regione Marche) al Ministero dello Sviluppo Economico del 27 marzo 2008, sollecitare il Governo per rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga, attivare le procedure per la richiesta di fondi FEG-UE per il distretto del calzaturiero.
In merito alla già citata difficoltà di reddito dei lavoratori - conclude la nota - si rende necessario un intervento presso l'INPS al fine di adeguare gli organici per far fronte alla crescita esponenziale delle prestazioni per cassa integrazione guadagni, disoccupazione e mobilità, per consentire ai beneficiari la certezza di corresponsione entro tempi brevi».