fabbrica dell’Adim Scandolara, a Campolungo. Il SDL era divenuto alle ultime elezioni il maggiore sindacato nello stabilimento: Massimiliano Ceccarelli aveva infatti ottenuto ben il 74% delle preferenze da parte degli operai locali ( circa 180, oltre a quelli del CSF, Consorzio Sviluppo Futuro di Latina…). Il licenziamento, che porta la data dell’8 ottobre, è giustificato dall’azienda con due motivazioni: simulazione di infortunio e addirittura tentata estorsione». Lo fa sapere, in una nota, il Sindacato dei Lavoratori di Ascoli.
«E' incredibile come possano essere prese, ai danni di una padre di famiglia con 2 bambini a carico, decisione così drastiche e ingiustificate» commenta il vicecoordinatore provinciale del SDL Andrea Quaglietti. «Si sono usati due pretesti per motivare un licenziamento non solo del tutto ingiustificato e illegittimo, e che noi denunceremo subito in sede penale perché evidenzia un chiaro comportamento antisindacale, ma che va a colpire un lavoratore che semplicemente ha fatto valere i suoi diritti e chiesto, in nome degli altri lavoratori, e dopo aver subito lui infortuni seri per causa della scarsa sicurezza delle macchine del sito, quali azioni l’Adim Scandolara stesse svolgendo a favore della sicurezza del lavoro, dell’ambiente e del futuro stesso dell’attività produttiva della fabbrica ascolana».
Per Quaglietti, con questo licenziamento «l’azienda guidata da Gussoni, dimostra di agire in modo opposto a quanto annunciato». «Quando ci incontrammo per chiedere informazioni circa gli investimenti previsti per il sito ascolano e il suo futuro, alla luce delle risorse ottenute dalla BNL - sostiene - non solo non ci fu data alcuna risposta seria, ma ci si chiese di stabilire una pace sindacale all’interno della fabbrica, proprio per favorire possibili investimenti.
Ora si scopre – aggiunge il dirigente SDL – che al contrario della disponibilità espressa dal sindacato, si decide addirittura di licenziare il rappresentante della maggiore organizzazione rappresentativa dei lavoratori. In verità l’Adim Scandolara, sta già creando da tempo un clima di scontro all’interno dello stabilimento, con continui provvedimenti disciplinari che vengono presi ai danni degli operai e dei dipendenti».
«Che fine hanno fatto i 20 milioni di euro che sarebbero arrivati dalla BNL? - si chiede ancora Quaglietti - Noi vorremmo avere delle risposte su questo, e invece loro ci rispondono con i licenziamenti. Di sicuro verranno adottate tutte le azioni a tutela del nostro iscritto e delegato, e per venerdi 17 ottobre, nell’ambito di quello nazionale, è stato proclamato uno sciopero di otto ore allo stabilimento dell’Adim, per protestare con il provvedimento».
Lo sciopero generale nazionale di 24 ore indetto CUB Cobas SdL per venerdì 17 ottobre riguarderà tutte le categorie dei lavoratori pubblici e privati.
L’astensione dal lavoro sarà articolata con le seguenti modalità:
Trasporto ferroviario - addetti impianti fissi e uffici: intera giornata; restante personale: dalle 9.01 alle 17.00
Trasporto aereo - 8 ore, dalle ore 10.00 alle 18.00 (tranne personale di terra non soggetto alla 146/90);
Trasporto marittimo - dalle ore 8.00 alle 16.00;
Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica - articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce protette, che variano da città a città (in allegato le fasce di garanzia).
Vigili del fuoco – personale operativo turnista (compresi aeroporti) : dalle 10 alle 14
Vigili del fuoco – personale a servizio giornaliero: intera giornata.
Sanità: da inizio del primo turno del giorno 17 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali, le emergenze e i contingenti minimi stabiliti in ogni azienda.
Pubblica Amministrazione (Scuola, Università, Ministeri, Enti Locali, Parastato, Agenzie Fiscali) - intera giornata.
La manifestazione nazionale si terrà a Roma, con corteo che partirà alle ore 10.00 da piazza della Repubblica, percorrerà via Cavour, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto e terminerà in Piazza San Giovanni.