Saranno finanziate anche attività di informazione e di sensibilizzazione
agricoli locali. “Si tratta di risorse importanti – dichiara il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini – che consentiranno di realizzare una politica di promozione del territorio marchigiano che passi anche attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici locali”.
La somma è parte di un finanziamento di 9.367.144,96 euro assegnato alla Regione dal ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di agricoltura e pesca. “Le risorse – continua Petrini – serviranno a finanziare quei progetti che, da un lato, promuovono un immagine coordinata delle Marche e, dall’altro, si pongono come obiettivo di informare il consumatore marchigiano del significato e valore dei prodotti agricoli locali”.
Questa riflessione trova fondamento dalla constatazione del recente boom economico delle produzioni tipiche agroalimentari di qualità. In un momento in cui il processo di globalizzazione dei mercati in atto spinge verso una diffusione e omologazione dei modelli di consumo alimentare, le produzioni tipiche possiedono un intrinseco e forte legame con il territorio, con i suoi valori storici e culturali. “Non va però dimenticato – dice Petrini – che il concetto di produzione tipica locale non può prescindere dal concetto di sicurezza alimentare. Da tempo la Regione Marche ha intrapreso un coraggioso percorso in questa direzione, mettendo al primo posto la sicurezza e la tutela della salute del consumatore. Questo percorso, che poggia le sue basi su un sistema di certificazione della qualità e sulla tracciabilità del prodotto, ha portato alla creazione del marchio di qualità regionale QM che dal 2008 è presente sul mercato con diversi prodotti”. A disposizione della promozione e valorizzazione del settore agroalimentare la Regione Marche ha previsto risorse anche all’interno del PSR tramite la misura 1.3.3. per oltre 10 milioni di euro di spesa pubblica. “Risorse significative – dichiara il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini – che consentiranno di realizzare concretamente uno degli indirizzi contenuti nel Programma di sviluppo rurale 2007 – 2013 volto al miglioramento della competitività del settore agricolo in generale”.
La promozione riguarderà non solo l’organizzazione e la partecipazione dei produttori a fiere, ma anche attività di informazione e di sensibilizzazione attraverso i vari canali di informazione, rivolta sia ai consumatori che agli operatori; l’organizzazione di iniziative ed eventi di animazione a livello territoriale. “Non va dimenticato – continua il vice presidente Petrini – che ulteriori risorse sono previste dall’OCM Vino per la promozione del vino sui mercati extra-Ue. Si tratta di una novità molto interessante per il comparto vitivinicolo, essendo la prima volta che vengono previste risorse interamente dedicate a sostegno dell’export”. Le risorse interesseranno azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti comunitari, soprattutto in termini di qualità, sicurezza alimentare e rispetto dell'ambiente; della partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; di studi sia su nuovi mercati, per ampliare gli sbocchi commerciali, sia per valutare i risultati delle azioni promozionali e di informazione.