Uilm: «Non ci sono gli estremi del licenziamento, né tanto meno è stata rispettata la procedura»
sindacale della Uilm è stato licenziato in tronco. La Uilm da sola in campo per difenderlo. «Non ci sono gli estremi per il licenziamento – dice Marco Boris Basti, segretario generale provinciale Uilm- Né tanto meno è stata rispettata la procedura per il licenziamento. La vicenda è nata così: la nostra categoria stava seguendo il signor M.C. in una vertenza pilota contro l’azienda di Caldarola.
A quel punto la Lead Time ha licenziato in tronco il nostro delegato sindacale.
Prendiamo atto – continua Marco Boris Basti- che questo è un atteggiamento antisindacale con la violazione palese dell’art. 28 della legge 300/1970 (attività antisindacale). Questo comportamento è iniziato da tempo con l’ingresso della nostra categoria all’interno della azienda. Continueremo a portare avanti la vertenza contro la ditta Lead Time. Mercoledì scorso abbiamo fatto un sit-in davanti ai cancelli dell’azienda con alcuni lavoratori. Ma debbo dire con amarezza che le altre organizzazioni sindacali così tese a difendere i diritti dei lavoratori non ci esprimono la loro solidarietà. Al di là delle sigle, non dovrebbero sussistere divisioni tra i lavoratori di serie A, B, o C. Sia la Fiom Cgil sia la Fim Cisl conoscono la situazione ma preferiscono chiudere gli occhi. Confindustria? Imita Ponzio Pilato».