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Lavoro, cresce loccupazione femminile nelle Marche
Complessivamente si registra un peggioramento della disoccupazione che va dal 3,9% al 4,4%
leggermente al di sotto della media del Nord Ovest e del Nord Est». E’ questa in sintesi l’opinione dell’assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli a commento dei dati elaborati dall’Osservatorio regionale sul Mercato del Lavoro, relativi al secondo trimestre 2008.
«Tale peggioramento tuttavia – spiega Ascoli- è dovuto esclusivamente alla componente maschile. Confrontando il secondo trimestre 2008 e il secondo trimestre 2007, tutti i dati sull’occupazione femminile mostrano invece un netto miglioramento».
Complessivamente, dunque, il mercato del lavoro mostra segni di tenuta e le Marche hanno un andamento complessivo che le pone davanti a gran parte delle regioni del Centro e del Nord Est.
Il secondo trimestre del 2008 paragonato al secondo trimestre del 2007 ci dice che il tasso di attività femminile è in aumento, arrivando a sfiorare il 60% con un incremento leggermente maggiore di quello registrato nel Centro e nel Nord; il tasso di attività maschile è invece in diminuzione.
«Le crepe che si stanno aprendo – conclude Ascoli - soprattutto per quanto riguarda gli uomini, non debbono certo essere sottovalutate: sono l’effetto di crisi settoriali e territoriali che continuano a caratterizzare le Marche. Di fronte agli scenari di crisi che si apriranno nel fabrianese c’è quindi motivo di preoccupazione, ma non appaiono giustificati i proclami di catastrofismo, così come sembrerebbero fuori luogo le esaltazioni del modello marchigiano».
Gli occupati aumentano perciò solo nella componente femminile: conseguentemente i tassi di occupazione femminile registrano un aumento molto sensibile dal 54,5% (secondo trimestre 2007) al 56,4% (secondo trimestre 2008) tale incremento è il più alto tra tutte le regioni del Centro Nord Est. Diminuisce pertanto anche il numero delle donne in cerca di occupazione che passa da 17.859 unità (secondo trimestre 2007) a 17.395 (secondo trimestre 2008); in sensibile aumento invece appare il numero degli uomini che cercano lavoro che passa da 8.973 unità (secondo trimestre 2007) a 13.808 (secondo trimestre 2008).
Così il tasso di disoccupazione femminile è in diminuzione e quello maschile è in crescita: il primo passa dal 6,2% al 5.8%, il secondo dal 2,3% al 3,4%.
Complessivamente si registra un peggioramento del tasso di disoccupazione che va dal 3,9% al 4,4%. Una tendenza più rallentata di quanto accaduto nel Nord e nel Centro: nel Nord Ovest dal 3,4% al 4,1%, nel Nord Est dal 2,9% al 3,5%, nel Centro dal 4,8% al 6,4%.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, si rileva un forte aumento del ricorso alla mobilità da parte delle imprese in tutte le province marchigiane. Tra i maggiori comparti dell’economia regionale coinvolti, gli incrementi più consistenti riguardano: calzaturiero, costruzioni, commercio e trasporto-comunicazioni. In notevole calo il ricorso alla mobilità nel tessile-abbigliamento. In relazione alla cassa integrazione guadagni, si registrano aumenti in particolare nelle Province di Ascoli Piceno e Ancona; nella prima a causa del settore calzaturiero, nella seconda relativamente alla meccanica.