A. Merloni, rinviato il tavolo tecnico al Ministero

A. Merloni, rinviato il tavolo tecnico al Ministero

Casoli: «Il ministro Scajola reputa non tempestivo l'incontro di domani»

ministero dello Sviluppo economico ha deciso di rinviare il tavolo istituzionale convocato per domani, al fine di poter «valutare approfonditamente l'evolversi della situazione». Lo comunica il senatore Francesco Casoli (FI-Pdl), che «in stretta collaborazione» con il consigliere politico del ministro Claudio Scajola, Ignazio Abrignani, si sta occupando della vicenda dell'industria di elettrodomestici fabrianese in grave crisi. «Il ministero - precisa Casoli - ritiene di non dover intervenire sulle scelte industriali della società a cui spetta ogni decisione. Proprio in seguito a questi ultimi sviluppi, il ministro Scajola reputa non tempestivo l'incontro di domani, che verrà pertanto rinviato. Sulla vicenda - conclude Casoli - viene mantenuta comunque la massima attenzione».

 

Regioni Marche e Umbria: sconcerto per il rinvio
Il rinvio dell'incontro di domani a Roma sulla crisi della Antonio Merloni, con il ministro Scajola e tre presidenti di Regione, "lascia sconcertati". Lo affermano, in un comunicato congiunto, i presidenti delle Regioni Marche e Umbria. "La situazione - si legge - è particolarmente grave, e ogni rinvio è negativo per i lavoratori e per la definizione di una soluzione positiva della vicenda. L'applicazione della Legge Marzano appare oggi essere una priorità importante che deve essere confermata attraverso l'immediata attivazione delle procedure a ciò necessarie e senza ulteriori rinvii, che rischierebbero di condurre a situazioni che potrebbero generare le perdite di questi benefici". "Le Istituzioni, pur nel rispetto dell'autonomia aziendale, sono fortemente preoccupate, perché di fronte ad una situazione che impone scelte immediate, certe e tempestive, si prosegue con rinvii difficilmente comprensibili. Dunque, è fondamentale lo svolgimento di un incontro a Roma in cui il Governo nazionale si impegni in tale direzione, come più volte richiesto. Ogni ulteriore rinvio del confronto istituzionale e del piano industriale - conclude la nota - ci allontana da questa soluzione a danno dei lavoratori dell'A.Merloni, dell' indotto industriale, artigianale e di servizi, e di tutto l'entroterra umbro-marchigiano".