Regioni Marche e Umbria: sconcerto per il rinvio
Il rinvio dell'incontro di domani a Roma sulla crisi della Antonio Merloni, con il ministro Scajola e tre presidenti di Regione, "lascia sconcertati". Lo affermano, in un comunicato congiunto, i presidenti delle Regioni Marche e Umbria. "La situazione - si legge - è particolarmente grave, e ogni rinvio è negativo per i lavoratori e per la definizione di una soluzione positiva della vicenda. L'applicazione della Legge Marzano appare oggi essere una priorità importante che deve essere confermata attraverso l'immediata attivazione delle procedure a ciò necessarie e senza ulteriori rinvii, che rischierebbero di condurre a situazioni che potrebbero generare le perdite di questi benefici". "Le Istituzioni, pur nel rispetto dell'autonomia aziendale, sono fortemente preoccupate, perché di fronte ad una situazione che impone scelte immediate, certe e tempestive, si prosegue con rinvii difficilmente comprensibili. Dunque, è fondamentale lo svolgimento di un incontro a Roma in cui il Governo nazionale si impegni in tale direzione, come più volte richiesto. Ogni ulteriore rinvio del confronto istituzionale e del piano industriale - conclude la nota - ci allontana da questa soluzione a danno dei lavoratori dell'A.Merloni, dell' indotto industriale, artigianale e di servizi, e di tutto l'entroterra umbro-marchigiano".