Ahlstrom, entro 2 settimane la proposta d'acquisto

Ahlstrom, entro 2 settimane la proposta d'acquisto

Borello: «Se l’offerta sarà ‘ricevibile’ non vedo lungaggini che possano rallentare le trattative»

l’Italia della Ahlstrom Daniele Borlatto che, dalla sede di Confindustria di Torino, si è collegato con Ascoli insieme al gestore delle trattative per la multinazionale finlandese Diego Borello. A colloquio l’assessore regionale al Lavoro Ugo Ascoli, il presidente della Provincia Massimo Rossi, il vice presidente Emidio Mandozzi, l’RSU aziendale e le maestranze dello stabilimento ascolano.
Scopo del vertice era quello di fornire dettagli sullo stato di avanzamento delle trattative e su quanto emerso dall’incontro dello scorso venerdì tra l’azienda e il prof. Maurizi, portavoce del fondo sovrano cinese con cui la Ahlstrom sta trattando.
 «Abbiamo fornito tutte le ulteriori informazioni che ci sono state richieste – ha raccontato Diego Borello – nonostante questo genere di dati si trasmettano di solito solo dopo un’offerta preliminare non vincolante. Stiamo facendo tutto il possibile per agevolare la contrattazione ma la catena gerarchica è particolarmente complessa, quindi è facile che vi siano tempi morti. Da parte nostra c’è la massima disponibilità ma credo che ormai siano stati acquisiti elementi sufficienti. Per questo ci aspettiamo di ricevere un’offerta scritta entro un paio di settimane, come ci è stato promesso dal prof. Maurizi».
Su richiesta specifica dell’assessore Ascoli, Borello si è espresso anche sui possibili tempi previsti per la definizione dell’accordo: «Se l’offerta che ci verrà presentata sarà ‘ricevibile’ non vedo lungaggini che potrebbero rallentare le trattative: non abbiamo problemi di magazzino né di debiti quindi, per quanto ci riguarda, in 3-4 settimane dal ricevimento della proposta si potrebbe arrivare a una conclusione anche se al momento opportuno il prof. Maurizi andrà rassicurato sul ‘nodo energetico’. Noi abbiamo presentato una nostra richiesta e non credo che la distanza tra noi e i compratori sia incolmabile, anche se non si può ancora scommettere sull’acquisizione della controparte».
Sul cosiddetto ‘nodo energetico’, cioè sulla possibile realizzazione di un impianto di cogenerazione (in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica a partire da un’unica fonte di alimentazione) si è espresso l’assessore Ascoli, ricordando che la Regione sta lavorando per aumentare la produzione di energia così come previsto dal Piano energetico regionale al fine di consentire al territorio di superare alcuni deficit e alla cartiera di produrre in piena efficienza e con risparmio. «Siamo prontissimi a valutare il progetto – ha concluso Ascoli - e disponibili ad accettare proposte che permettano di riaprire la cartiera pur dovendo restare nei limiti di quanto previsto dal PEAR».
«La cogenerazione c’è – ha sottolineato il presidente Rossi - se c’è un grande utilizzatore di calore, cioè la cartiera. Questo per dare senso e sostanza al progetto sul quale va comunque fatta la valutazione dell’impatto ambientale. Per quanto mi riguarda ed è di mia competenza, sono molto aperto verso questa soluzione che aiuterebbe anche ad affrontare il problema della scarsa produzione di energia rispetto al reale fabbisogno della nostra Provincia».
L’incontro si è concluso con l’impegno di confrontarsi nuovamente entro un paio di settimane, magari per discutere della proposta d’acquisto che potrebbe essere formalizzata in questo lasso di tempo.