Il lavoratore in ferie ha ricevuto improvvisamente il provvedimento
una contestazione disciplinare al lavoratore della Prysmian per un fatto accaduto il 03/07/2008 durante il turno di lavoro; gli era stato contestato il modo di operare ed il tono della voce usato nella risposta. Il lavoratore con l’assistenza della UGL aveva chiarito in un incontro, al Direttore del Personale della Prysmian, quanto realmente accaduto quel giorno; una chiarificazione pacata ed esaustiva sulla contestazione ricevuta.
Improvvisamente il 04/08/2008, a fabbrica chiusa, il lavoratore in ferie ha ricevuto un telegramma ed una raccomandata datati 02/08/2008 e spediti direttamente da Milano, con il provvedimento disciplinare di licenziamento immediato.
Il licenziamento alla Prysmian è inquietante; il lavoratore spesso si era lamentato per le condizioni delle macchine operatrici in azienda ed aveva chiesto di mantenere alte le misure di sicurezza.
La UGL ritiene che ci sia in giro una brutta aria; ci avviamo su una china che tende a chiudere ai lavoratori gli spazi della critica con spericolati tentativi di “normalizzazione”; si sta creando un deficit di democrazia all’interno delle aziende.
Certamente questo è il frutto del quadro complessivo nazionale che stiamo vivendo e che rischia di avvelenare le stesse relazioni industriali. Il Sindacato saprà svolgere il suo ruolo a testa alta, recuperando gli spazi che disciplinano le regole democratiche.
La UGL ha contestato alla Prysmian il licenziamento del lavoratore ed ha già avanzato all’ufficio provinciale del lavoro il tentativo obbligatorio di conciliazione. Poi ci sarà il ricorso al Giudice del Lavoro del Tribunale di Ascoli Piceno».