Arco: diminuiscono prezzi della grande distribuzione

Arco: diminuiscono prezzi della grande distribuzione

In calo i costi per l'abbigliamento ed alimenti a lunga conservazione

euro a famiglia intanto, però, almeno tra la grande distribuzione più virtuosa, i prezzi di diversi beni di prima necessità tendono a diminuire”.
Lo afferma l’associazione consumatori Arco Marche a seguito dei rilevamenti effettuati subito dopo l’ubriacatura ferragostana dei consumi. “Diminuiscono nettamente i prezzi dell’abbigliamento incluso quello in offerta con ribassi su base annuale anche del 20 per cento. Una polo da uomo a manica lunga taglie e colori assortiti di uno dei più noti marchi italiani scende dai 16,90 euro dello scorso anno agli attuali 12,90. Scendono anche del 15%, o comunque restano invariati, anche carne, pesce ed alimenti a lunga conservazione. Alcuni esempi: la lonza di suino a fette passa dai 7,90 euro al chilo di qualche mese fa agli attuali 7,30, il petto di pollo a fette resta invariato oramai da diverse settimane a 6,90 al chilo, l’orata allevata nel nostro paese da 8,90 euro al chilo del mese di aprile passa a 8,50 euro, la passata di pomodoro classica tra quelle più diffuse in confezione da 700 grammi sfiora anche il 15% di ribasso in un mese, da 0,69 euro a luglio a 0,59 attuale. Ribassi pur se di minore entità anche sui prodotti per la cura della persona. In quest’ambito sebbene i decrementi difficilmente superino il reale 5% c’è da registrare comunque un calo nonostante si tratti di merce sulle quali i margini tendono ad essere sempre più bassi per via della forte concorrenza soprattutto da parte dei sottomarchi. Ancora per fare un esempio: lo shampoo tra i marchi più noti e pubblicizzati resta invariato ormai da diversi mesi a 6,58 al litro, mentre il dentifricio, sempre tra i più conosciuti, in confezione da 2 tubetti da 100 ml dai 13,66 euro di giugno scende ai 13,20”.
“I consigli che Arco Marche dà per gli acquisti – conclude l’associazione a difesa dei consumatori – sono quelli di prestare sempre molta attenzione al prezzo, possibilmente confrontandolo con quello dell’ultima volta che si è acquistato quel determinato prodotto.
Non bisogna assolutamente farsi abbindolare da false promozioni o fantasiosi sottocosto ma è bene sempre cercare di volta in volta la rivendita che su quel prodotto di cui abbiamo bisogno ha il prezzo più basso. Compatibilmente con le scadenze, cui bisogna prestare sempre molta attenzione, quando ci s’imbatte in un prezzo davvero più basso del solito è bene fare una scorta anche annuale se si tratta di ribassi di oltre il 50%. Infine la raccomandazione più importante è di “punire” i commercianti più furbi arrivando anche a rinunciare ad acquistare un prodotto il cui prezzo ci risulta essere aumentato. Vi assicuriamo che quando il commerciante avrà a che fare con un invenduto ed un probabile reso a fornitore sicuramente ci andrà piano con il ricarico”.