/Regione, crescono le misure di inserimento per gli svantaggiati
Regione, crescono le misure di inserimento per gli svantaggiati
Su proposta dell'assessore Ugo Ascoli, è stato integrato l'elenco dei soggetti beneficiari
prolungata precarietà, per la mancanza di un'adeguata formazione scolastica, o perché sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria. La giunta regionale delle Marche ha emanato le Linee guida per gli interventi di inclusione sociale (Asse III) previsti dal Programma operativo Marche Fse 2007-2013. Su proposta dell'assessore al lavoro Ugo Ascoli, è stato integrato l'elenco dei soggetti beneficiari. I destinatari delle misure di accompagnamento lavorativo sono persone in situazione di disabilità (legge 68 del 1999); persone affette da una dipendenza (certificata dal Servizio sanitario pubblico); extracomunitari con regolare certificato di soggiorno; persone detenute o in esecuzione penale esterna; ex detenuti che non hanno trovato un primo impiego retribuito; minori con più di 16 anni che beneficiano di misure alternative. E ancora, minori extracomunitari anche loro con più di 16 anni; ospiti in comunità per il reinserimento lavorativo; persone con handicap fisico, mentale o psichico; lavoratori inoccupati o disoccupati da almeno 12 mesi; lavoratori espulsi dai processi produttivi o in mobilità senza indennità; ultracinquantenni disoccupati; donne vittime della tratta. I destinatari degli aiuti devono risiedere nelle Marche, non usufruire di ammortizzatori sociali, disporre di un reddito inferiore a 16 mila euro.