Caro petrolio, il governo può intervenire

Caro petrolio, il governo può intervenire

Dal 1° luglio un incremento del 4.3% sull’energia elettrica e del 4.7% sul gas

nonostante il cambio favorevole euro dollari. Dal 1° luglio le forniture tipo delle famiglie registreranno un incremento del 4.3% sull’energia elettrica e del 4.7% sul gas.
«Si produrranno quindi effetti negativi per i redditi delle famiglie ed in particolare per quelle dei pensionati. Come UIL Pensionati di Ascoli Piceno - afferma il segretario Fabiani - abbiamo voluto fare alcuni calcoli dai quali emerge, per un consumatore tipo, un aumento delle spese per elettricità e gas, nel 2008, pari a 168 euro (+12.21%).
Confrontando i dati 2007 e quelli 2008 - continua - risulta che l’aumento medio (difficilmente comprimibile) è di €.1544-€.1376 = €.168.04. Mentre appare chiaro che è impossibile intervenire sugli aumenti dei prezzi del petrolio ci sono diverse voci, tra le quali numerose vallo allo Stato, dove è possibile intervenire.
Su una tariffa elettrica il 13.9% è composto da imposte, sul gas ben il 37.7%. Queste sono tasse che lievitano in base all’aumento del petrolio. Il totale di tasse su elettricità e gas risulta essere di ben 454 euro per ogni anno per ogni famiglia.
A mio avviso - conclude Fabiani - basterebbe che il governo restituisse agli italiani quello che ha percepito in più».