Accordo tra agricoltori e nuovi imprenditori del freddo

Accordo tra agricoltori e nuovi imprenditori del freddo

L’intesa contiene anche l’impegno delle industrie ad assistere i produttori agricoli

dall’Assessorato Provinciale all’Agricoltura e le organizzazioni dei produttori agricoli Cia, Coldiretti, Copagri e Upa.
Presenti il presidente della Provincia Massimo Rossi e l’assessore all’agricoltura Avelio Marini, la seduta si è articolata in due fasi. Nella prima è intervenuto l’imprenditore Alessandro Pignoletti insieme al suo staff, referente della cordata “Green Garden” che ha rilevato lo stabilimento ex Foodinvest di San Benedetto del Tronto. Nella seconda i componenti del Tavolo hanno incontrato altri due imprenditori, Enzo Rossi e Giuseppe Malavolta accompagnati dal direttore tecnico Pacioni che, con la società “Vis Agra”, hanno assunto la gestione dello stabilimento ex Marollo di Rotella.
Il presidente della Provincia Rossi, nel suo “excursus” sulle vicende che hanno caratterizzato queste due aziende del settore agroindustriale, ha sottolineato l’importanza di puntare sulla riaffermazione di una filiera locale della produzione e quindi ribadendo quanto sia strategico il ruolo degli agricoltori del territorio per il futuro delle due imprese.
L’assessore Marini ha poi sottoposto all’attenzione delle due società il protocollo d’intesa siglato l’anno scorso con la “Malavolta Corporate” e sottoscritto dalle associazioni dei produttori agricoli che ha trovato forti difficoltà applicative per la crisi che ha colpito la società del gruppo Malavolta, allora titolare della produzione nei due stabilimenti. Il protocollo, che assegna alla Provincia di Ascoli Piceno un ruolo di raccordo tra la realtà agricola e la realtà industriale, è tutto incentrato sulla ricerca di soluzioni che vadano a salvaguardare la redditività delle aziende agricole e, nel contempo, garantiscano all’industria produzioni di qualità per riavviare il “polo del freddo”. Il documento contempla infatti la stipula di  “contratti di conferimento” che consentano alle aziende agricole di avere la certezza di lavorare sapendo che una grande impresa ritirerà il loro prodotto, e alle imprese di approvvigionarsi vicino ai luoghi di lavorazione riducendo i costi e assicurandosi un  prodotto di alta qualità. L’intesa contiene anche l’impegno delle industrie ad assistere i produttori agricoli, proprio grazie ai contratti stipulati, nell’accedere al credito agevolato attraverso il meccanismo ministeriale dell’ISMEA. “Superate le difficoltà dei mesi scorsi – ha detto Marini – ora dobbiamo ripartire con la sottoscrizione di un nuovo protocollo che possa rafforzare e garantire  il ruolo degli agricoltori che rappresentano l’anello più debole della filiera”. Un appello che è stato accolto positivamente dalle nuove proprietà dei due stabilimenti operanti nel Piceno.
Soddisfazione per le risposte avute è stata espressa dalle organizzazioni dei produttori agricoli. “Siamo pronti metterci in gioco ripartendo dal nuovo protocollo – hanno detto i rappresentanti  di Cia, Coldiretti, Copagri e Upa - forti della qualità dei nostri prodotti e, in particolare, del settore leguminose. Per esempio, il pisello da industria è molto richiesto e primeggia per la sua qualità tra le altre produzioni italiane”.