Prorogato al 30 settembre l'accordo per regolarizzare posizioni lavorative anomale
previo accordo sindacale, eventuali posizioni contributive e retributive anomale dei loro collaboratori, nei confronti degli Enti Previdenziali ed Assicurativi, con una serie di agevolazioni al fine di facilitare la normalizzazione dei rapporti tra lavoratori ed aziende. Sin da allora, stante una tale opportunità la Confcommercio della provincia di Ascoli Piceno e le organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, avevano subito sottoscritto un accordo sindacale provinciale, per favorire l’emersione del lavoro non regolare, ove esistente.
Poiché nello scorso mese di maggio il termine per avvalersi di una tale facoltà è stato prorogato al 30 Settembre 2008 la Confcommercio, (rappresentata dal presidente Igino Cacciatori e dal direttore Giorgio Fiori) e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL (rappresentate rispettivamente dai segretari provinciali Giancarlo Collina, Antonio Angelini e per la UIL dal Segretario Organizzativo Anna Proto) hanno rinnovato l’accordo del 2007, prevedendo, alla luce della proroga che le imprese aderenti alla Confcommercio picena, possano regolarizzare entro il 30 Settembre 2008 eventuali posizioni lavorative non conformi, evitando sanzioni amministrative ed eventuali procedimenti penali, previsti dalle leggi speciali. Inoltre è stato altresì riconfermato che tale agevolazione possa essere estesa anche ai datori di lavoro che siano già stati oggetto di ispezioni e di provvedimenti amministrativi e giudiziari non definitivi. I rappresentanti della Confcommercio di Ascoli Piceno e dei Sindacati CGIL, CISL e UIL, attribuiscono grande importanza ad un tale rinnovato accordo (che già nel 2007 era stato utilizzato da un discreto numero di imprese) e che vuole comunque essere un contributo responsabile alle problematiche in tema di rapporti di lavoro nel territorio della Provincia. Le aziende interessate possono rivolgersi agli uffici Confcommercio di Ascoli Piceno (0736.258400) ovvero a quelli di San Benedetto ed Amandola.
