Calzaturiero, accordo Ascoli-Macerata

Calzaturiero, accordo Ascoli-Macerata

Baldelli: «Finalmente si ragiona in termini distrettuali e di filiera»

Regionale, le Cna di Ascoli Piceno, di Fermo e di Marcerata hanno firmato un accordo con le Province di Ascoli e di Macerata per la realizzazione di uno studio di fattibilità di una piattaforma integrata che migliori, nelle diverse fasi della lavorazione, l’organizzazione della filiera della calzatura. Lo studio sarà realizzato grazie all’intervento tecnico-operativo dell’Università di Camerino e del Centro Studi Sistema della Cna.
«Finalmente si ragiona in termini distrettuali e di filiera – è il commento dell’onorevole Orietta Baldelli, direttrice delle Cna di Ascoli Piceno e di Fermo – con in coinvolgimento di due Cna e di due province. Questo progetto potrà diventare un modello da utilizzare anche in altri settori.  Il nostro auspicio, ragionando in termini futuribili, è che si possa attribuire alle nostre produzioni anche un valore aggiunto sul piano ambientale, con l’obbiettivo di raggiungere un marchio di distretto che possa, perché no, fregiarsi persino della certificazione “Emas”».
Alla sigla dell’accordo erano presenti, fra gli altri,  l’assessore provinciale al Lavoro, Daniele Salvi, l’Assessore provinciale al Bilancio, Renzo Offidani, Anna Piergiacomi, presidente regionale di Federmoda, Luigi Gobbi, presidente di Cna calzaturiero del Fermano, la dottoressa Eleonora Paganelli di Unicam e il dottor Giovanni Dini del Centro Studi Sistema.
Fra gli obiettivi dello studio quello di dare più competitività alle imprese del Distretto, in un clima di concorrenza italiana e straniera sempre più serrata, creando un sistema “a rete” che si concentri soprattutto nell’organizzazione e nella razionalizzazione della movimentazione di semilavorati, accessori e prodotti finiti da un’azienda all’altra.