Le organizzazioni sindacali esprimono soddisfazione per questi primi dati
Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa trasporti, Faisa e Fast a sostegno della vertenza per il nuovo contratto unico della mobilità. Secondo i primi dati ancora parziali riferiti dai sindacati, lo stop riguarda circa all'82% di treni, bus, tram e metropolitane su tutto il territorio nazionale con punte del 100% in alcune località.
Le organizzazioni sindacali esprimono soddisfazione per questi primi dati, ancora parziali, di adesione allo sciopero che, dicono, rafforzano le ragioni della vertenza. Per questo rinnovano alle controparti datoriali la richiesta di avviare la trattativa per il nuovo contratto nazionale della mobilità. Lo sciopero iniziato alle 21 di ieri proseguirà fino alla stessa ora di oggi nelle ferrovie e secondo modalità diverse da città a città nel trasporto pubblico locale. Lo sciopero - assicurano le organizzazioni di settore di Cgil, Cisl, Uil e Orsa - si sta svolgendo garantendo, nel rispetto delle fasce orarie previste dalla legge, i servizi minimi essenziali previsti, limitando, su invito della Commissione di garanzia, la sovrapposizione nelle fasce protette tra mezzi pubblici locali e treni. In particolare, saranno queste le modalità dello sciopero di oggi di metro, bus e tram in alcune delle principali città nel corso del pomeriggio: fino alle 17 e dalle 20 a fine servizio a Roma e a Napoli; fino alle 15 e dalle 18 a fine servizio a Milano; fino dalle 15 a fine servizio a Torino; dalle 15.15 a fine servizio a Firenze; fino alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio a Venezia (con garanzia di collegamento orario nell'intero arco della giornata con le isole della laguna); fino alle 17 e dalle 21 a fine servizio a Genova; dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio a Bologna; dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio a Bari; fino alle 17.30 e dalle 21 a fine servizio a Palermo; dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20.30 a fine servizio a Cagliari.