In testa alla classifica marchigiana Ancona con 52 attive. In provincia di Ascoli solo 11
Sono oltre 100, infatti, quelle nate prima del 1940 e ancora operanti nella nostra regione, ovvero il 2% del totale nazionale. I settori che vantano la percentuale più alta di imprese longeve sono il commercio e il manifatturiero: ne contano rispettivamente 28 e 26. Seguono i servizi alle imprese (13 attività), l’intermediazione monetaria e finanziaria (12 attività), i trasporti - magazzinaggio e comunicazione (9 attività), le costruzioni (8 attività), gli alberghi e ristornati (6 attività), i servizi sociali (4 attività) ed agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca (2 attività). Tra le province marchigiane in testa alla classifica per numero di imprese attive con iscrizione antecedente all’anno 1940 c’è Ancona con 52 imprese, seguite da Macerata e Pesaro Urbino a pari merito con 23 imprese, mentre la provincia di Ascoli Piceno è fanalino di coda è con appena 11 imprese longeve.
Questo quanto emerge da un’elaborazione svolta dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V su dati Camera di commercio di Milano – registro delle imprese al I trimestre 2008.
Nel Belpaese sono oltre 6.100 quelle nate prima del 1940 e ancora operanti sul territorio nazionale. Un terzo si concentra in Lombardia, il 10% in Piemonte e l’8,5% in Campania. Tra le province, prima Milano con 1.180 imprese, un quinto del totale nazionale, seguita da Torino (348 attività, 5,7%) e Roma (341, 5,6%). I settori che vantano la percentuale più alta di imprese longeve sono il commercio e il manifatturiero: ne contano rispettivamente 1.859 (30,3% del totale) e 1.520 (24,8%). Seguono i servizi alle imprese con il 15,5% (952 attività), l’intermediazione monetaria e finanziaria con il 5,4% (333) e gli alberghi e ristoranti con il 4,6% (282).