Petrini: "La scelta dell'Ascolano dovuta all'attenzione della Regione a questo territorio"
nei pressi di Acquasanta Terme (AP), ospiterà per due giorni, il 23 e 24 giugno, rispettivamente, i lavori della sessione tecnica e di quella ufficiale. Alla prima parteciperà il vicepresidente della Giunta Regionale, Paolo Petrini.
Il Comitato di Sorveglianza è l’organismo previsto dai regolamenti comunitari per indirizzare e monitorare gli investimenti di sviluppo cofinanziati dall’Unione Europea. La sua composizione garantisce peraltro il coinvolgimento dialettico del partenariato pubblico e privato, oltre ad avvalersi della partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero per lo Sviluppo economico e dell’Ispettorato per i rapporti con la UE, istanza della Ragioneria generale dello Stato. “Nostro obiettivo – ha spiegato il vicepresidente riguardo alle finalità del FESR – è valorizzare le eccellenze locali per migliorare la reputazione del territorio e delle sue produzioni”.
A Valledacqua sarà presente anche la Commissione consiliare regionale competente in materia di politiche comunitarie.
“La scelta di tenere questa sessione del CdiS nell’ascolano – prosegue Petrini - è conseguenza della specifica attenzione dell’Amministrazione regionale alla situazione di difficoltà socio-economica del Piceno, che ha portato la Giunta Regionale a istituire una specifica delega assessorile. L’intenzione è quella di favorire la massima divulgazione degli interventi finanziabili presso i potenziali beneficiari pubblici e privati di quel territorio”.
Questa sessione del CdiS riveste particolare importanza perché prossima alla conclusione del Documento di programmazione (Docup) 2000-2006, le cui spese sono rendicontabili in gran parte entro il 2008, mentre per quanto riguarda i finanziamenti statali alle Pmi la data è quella del 30 aprile 2009. Contemporaneamente, il 2008 rappresenta la fase iniziale di attuazione del programma operativo 2007-2013, orientato più decisamente alla innovazione e alla competitività regionale, e di conseguenza anche al sostegno e alla qualificazione dell’occupazione.
Il Docup movimenterà complessivamente circa 347 milioni di euro, comprensivi sia dell’apporto dei beneficiari che del contributo pubblico costituito al cinquanta per cento dalle risorse UE e per il resto da quelle dello Stato e della Regione Marche.
“Quanto al Por 2007-2013 – ha detto il vicepresidente Petrini - l’entità delle risorse pubbliche è rimasta ai livelli del precedente ciclo di programmazione. Fattore che invece differenzia l’attuale programmazione dalla precedente è il superamento della ‘zonizzazione’, vale a dire che le risorse di cui dispongono le Marche saranno spendibili in tutto il territorio regionale”.
Compito del CdiS sarà dunque la valutazione dello stato di attuazione di entrambi i programmi, l’approvazione dei due rapporti annuali di esecuzione 2007 e l’esame delle iniziative di comunicazione e pubblicità riferite ai programmi.