A ciascun borsista la Provincia corrisponderà un assegno mensile di 550 euro
esperienza lavorativa in azienda. Sono i giovani che sono stati ammessi ad usufruire delle “borse-lavoro” (25 sono state riservata a categorie svantaggiate, tra cui diversamente abili e giovani riabilitati dalla dipendenza da droga e da alcool) autorizzate e finanziate dalla Provincia di Macerata. L’Ente, che lo scorso mese di gennaio aveva emanato il relativo bando, ha destinato allo scopo circa un milione di euro, quale quota parte del Fondo sociale europeo. L’apposita Commissione di valutazione, costituta in seno all’assessorato provinciale alla Formazione e alle Politiche del lavoro, ha stilato infatti la graduatoria degli ammessi.
Lo “stage” ha una durata di sei mesi e a ciascun “borsista” la Provincia corrisponderà un assegno mensile di 550 euro, oltre al rimborso dei costi per l’assicurazione.
Trentaquattro assegnatari della “borsa-lavoro” risiedono a Macerata; numerosi sono anche i civitanovesi: 20; gli altri abitano in diversi centri della provincia, a cominciare da Corridonia e Morrovalle (7), Cingoli, Pollenza e Sarnano (6), Recanati e San Ginesio (4), Matelica, San Severino e Tolentino (3), Treia, Montecassiano, Montecosaro, Urbisaglia, Ripe San Ginesio, Sefro (2) e ancora Potenza Picena, Porto Recanati, Mogliano, Castelraimondo, Appignano, Montelupone, Loro Piceno, Pievetorina, Penna san Giovanni, Acquacanina.
Per la loro esperienza lavorativa i giovani diplomati hanno individuato aziende, cooperative e associazioni Onlus impegnate nei più svariati settori della produzione o dei servizi disseminate in tutto il territorio provinciale; soprattutto a Macerata (42), Civitanova Marche (17), Corridonia e Tolentino (12), Camerino (9), Recanati (7), Cingoli (6), Potenza Picena e San Severino (4). E poi Matelica, Morrovale, Treia, Montecosaro, Sarnano, Urbisaglia, Apiro, Ripe San Ginesio (3), Montecassiano, Pollenza, Castelraimondo, Monte San Giusto, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano (2). Infine a Porto Recanati, Appignano, Colmurano, Penna San Giovanni, Gagliole, Fiastra.
Diversi sono i progetti ammessi che si caratterizzano per originalità e per il loro carattere innovativo come, ad esempio, l’istituzione del primo organismo privato di conciliazione nel mondo dell’impresa nella regione Marche oppure un progetto di educazione e reintegrazione con gli animali.
Molti sono i settori in cui le borse-lavoro trovano spazio: si va dall’agroalimentare, al marketing, da vari interventi di carattere sociale all’informatica, dal turismo alla moda, dalla gestione dei rifiuti alle energie rinnovabili.
L’iniziativa delle borse-lavoro che la Provincia ha avviato ormai da diversi anni, tende a favorire il primo contatto tra i giovani neo diplomati (esiste un analogo bando anche per i neo laureati) con il mondo del lavoro, realizzando spesso anche un’occasione occupazionale che si protrae oltre il periodo dello stage.