/Brevetti e marchi, nella regione quasi 1500 domande
Brevetti e marchi, nella regione quasi 1500 domande
A Macerata, dal 1° luglio del 2006 al 30 giugno di quest'anno, ne sono stati registrati 1.105
I brevetti, titoli con i quali l’azienda ha il diritto esclusivo di realizzare l’invenzione e di farne oggetto di commercio, nonché di vietarne a terzi la produzione, l'uso, il commercio, la vendita e l'importazione comprendono ovviamente anche invenzioni, disegni ornamentali e modelli di utilità. Il deposito, poi, può servire a battere la concorrenza e ad evitare che altri sfruttino, non autorizzati, il risultato di lunghe e costose ricerche.
L’analisi provinciale evidenzia una spiccata vivacità nella registrazione dei brevetti a Macerata dove, dal 1° luglio del 2006 al 30 giugno di quest'anno, ne sono stati registrati 1.105, 753 sono invece i marchi depositati che costituiscono oltre il 68% del totale dei brevetti e che fanno guadagnare alla provincia la 12° posizione nella graduatoria dei capoluoghi italiani. A seguire troviamo Ancona con 298 marchi depositati che incidono per il 73% sul totale dei brevetti depositati nella provincia (408), Pesaro e Urbino con 211 marchi che incidono per quasi il 77% sul totale dei brevetti (275) e, infine, Ascoli Piceno con 166 marchi e un'incidenza pari ad oltre il 75% sui brevetti complessivi (220) depositati tra il 2006 e il 2007.
Questo quanto emerge da un'indagine della Camera di Commercio di Milano e Uibm, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi i cui dati per la regione Marche sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V che evidenzia inoltre l'importanza della crescita del numero di nuovi brevetti, uno degli indicatori principali utilizzati per “misurare” l’innovazione delle aziende. I brevetti costituiscono infatti un fattore importante per sviluppare un’imprenditorialità specialistica e prodotti innovativi in un mercato internazionale in cui l’innovazione è sempre più la chiave della crescita economica e in cui la competitività è sempre più basata sulle invenzioni e sui modelli utilità