Molti i temi trattati e le osservazioni poste dal presidente Cia Nevio Lavagnoli. In particolare gli agricoltori attraverso il loro portavoce hanno richiesto che la Regione si faccia promotrice di una Conferenza agraria, punto di partenza per una nuova politica agricola. Hanno sottolineato che il Piano di sviluppo rurale attraverso i parametri per l’acceso ai bandi escludono piccole e medie imprese. Rinnovato l’utilizzo del metodo della concertazione e quello della sussuidiarietà quale strumenti principali per rendere migliori i servizi forniti agli agricoltori. Inoltre, hanno richiesto norme di edilizia per evitare lo spopolamento delle campagne, di avviare una politica che privilegi la prevenzione e non il risarcimento del danno della caccia, di promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentari e di far dismettere la produzione di zucchero della Sadam con un piano di riconversione dell’azienda stessa.