collaborazione con la Cna Regionale, per il settore impiantisti. L’incontro, che si è tenuto a Pedaso, ha avuto come tema il nuovo DM 37 che modifica la legge 46/90 e rivoluziona non poco le regole che gli installatori, ma anche i cittadini che devono ristrutturare gli impianti domestici, sono obbligati a seguire in materia di sicurezza.
L’esame della nuova normativa è stato curato dal consulente Cna, Roberto Zecchini mentre le conclusioni sono state del Segretario nazionale dell’Unione Impiantisti Cna, Guido Pesaro che ha anche garantito l’impegno della Cna di presentare al più presto al Governo la richiesta di definire le molte questioni non ancora risolte. Prima fra tutte la norma transitoria sui requisiti tecno-professionali. “E’ scandaloso – ha affermato la Coordinatrice Cna, onorevole Orietta Baldelli – che il Governo non abbia tenuto conto della posizione di tutti coloro che i requisiti li posseggono da anni”.
Altro elemento di criticità della nuova normativa, sottolineato dal Presidente provinciale dell’Unione Impiantisti Cna, Gaetano Pieroni, riguarda la responsabilità del committente che d’ora in poi deve fare più attenzione a chi affida i lavori, anche di manutenzione ordinaria, soprattutto per quanto riguarda gli impianti termoidraulici e quelli elettrici. “Il privato cittadino – ha precisato Pieroni – dovrà essere in grado di esibire almeno una fattura del lavoro fatto e questo aiuterà a far sì che lavori delicati e rischiosi per tutti vengano affidati al primo che capita”. La Cna, per assistere al meglio i propri associati, ha distribuito un cd con le più importanti novità e sta approntando tutta la modulistica che gli installatori dovranno produrre per ogni lavoro effettuato. Analogo corso, come chiesto dal Presidente della Cna di Ascoli, Gino Sabatini, sarà replicato a breve nell’Ascolano. Mentre la Cna chiederà – lo ha annunciato il Presidente regionale dell’Unione Impiantisti, Giuseppe Maddaloni – l’apertura di un tavolo di concertazione fra tutti gli interessati (enti, consumatori, associazioni di categoria) per uniformare a livello di Camere di Commercio la messa in pratica della nuova normativa.