Sul tappeto le esigenze delle imprese agricole marchigiane alla luce del nuovo PSR
legislativa, Raffele Bucciarelli ed i rappresentanti della Confederazione Italiana degli agricoltori, CIA Marche in occasione del cambio dei vertici regionali. Presenti il neo Presidente Nevio Lavagnoli, il suo predecessore, Franco Fiori, il Presidente della Cia di Ancona, Evasio Sebastianelli, della Cia di Ascoli Piceno e Fermo, Massimo Sandroni, di Macerata, Sandro Pallotta e di Pesaro Gianfranco Santi. Oggetto del dialogo i temi più attuali per quanto riguarda l’agricoltura nelle Marche: il Piano di sviluppo rurale, la legge sulla edificabilità dei suoli nelle zone agricole, la legge 37 del 1999. Argomenti questi che hanno visto il Presidente Bucciarelli particolarmente attento alle istanze presentate dalla delegazione.
Nel corso dell’incontro la CIA ha colto l’occasione per esprimere la propria preoccupazione in merito ai tempi, ai modi e alle procedure di applicazione del Piano di Sviluppo rurale 2007/2013. Preoccupazione per l’accesso ai benefici, previsti dal PSR, che potrebbero vedere escluse buona parte delle imprese agricole marchigiane per criteri di accesso non rispondenti alle caratteristiche economiche e strutturali delle 40 mila aziende delle Marche. La delegazione ha poi fatto esplicito riferimento al vuoto amministrativo a cui si andrà incontro nel momento in cui bandi non ancora adottati, non vedranno la proroga della legge 37 del 1999 sulla:” Disciplina dei servizi per lo sviluppo del sistema agroalimentare regionale.” In particolare per quanto concerne l’assistenza tecnica alle aziende.
Il Presidente Bucciarelli ha definito il dialogo aperto e costruttivo impegnandosi a portare all’attenzione del Presidente della Giunta Gian Mario Spacca e dell’Assessore all’Agricoltura Paolo Petrini, quanto emerso nel corso dell’incontro.