Pensioni, le Marche tra le ultime regioni come reddito

Pensioni, le Marche tra le ultime regioni come reddito

La regione con 11.150 euro dichiarati è al quattordicesimo posto

Secondo uno studio dell'A.n.co.t. - Associazione Nazionale Consulenti Tributari - che ha elaborato i dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze, infatti, risulta aumentato sia il numero delle dichiarazioni sia l'ammontare dei redditi dichiarati.
Il numero delle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti nel 2006 (riferite ai redditi del 2005), e' stato pari a 15.388.125 unità contro le 15.113.171 dell'anno precedente.
Di conseguenza, anche l'ammontare stesso dei redditi dichiarati è cresciuto, passando dai 185.159.712mila € del 2004 ai 192.568.001mila € del 2005. Le dichiarazioni del 2005 sono state quindi quasi 275mila in più rispetto all'anno precedente mentre i redditi sono cresciuti di oltre 7miliardi e quattrocento milioni di euro.
Francesco
Fabiani, segretario della UIL Pensionati di Ascoli Piceno evidenzia come disaggregando i dati in base alla distribuzione del reddito dei pensionati nelle varie regioni italiane risulta che al primo posto si colloca il Lazio con 15.040 euro seguito da: Liguria con 14.050, Lombardia con 13.830, Piemonte con 13.290, Emilia Romagna con 12.860, Toscana con 12.820, Valle d'Aosta con 12.670, Friuli Venezia Giulia con 12.620, Trentino Alto Adige con 12.140, Veneto con 12.120, Umbria con 12.070, Sardegna con 11.680, Puglia con 11.390, Marche con 11.150, Campania con 11.110, Sicilia con 10.840, Abruzzo con 10.330, Calabria con 9.590, Basilicata con 9.490 e Molise con 8.800.
«La situazione del reddito dei pensionati delle Marche (tra gli ultimi nel Paese)  - dichiara Fabiani - conferma le grandi difficoltà che stanno vivendo i nostri anziani a causa della pochezza del reddito disponibile e degli inusitati aumenti di tutti i beni di prima necessità (su un reddito di circa 600 euro mensile oltre 1/3 è imputabile ai prodotti alimentari). In Italia - prosegue - la maggior parte dei contribuenti Irpef dichiara redditi da pensione o da lavoro dipendente che, insieme, costituiscono l'80% dei redditi dichiarati». Secondo l’indagine si tratta «di una larga fetta della popolazione tenendo conto che il 38% delle dichiarazioni dei redditi riguarda i pensionati con un'incidenza del 27% sul totale del reddito dichiarato».
Fabiani sottolinea che dall'analisi dei dati risulta come la popolazione con redditi da pensione sia cresciuta di quasi 275.000 unità (1,79%), mentre i lavoratori dipendenti di poco meno di 152.000 ed i lavoratori autonomi (imprenditori, professionisti ed agricoltori) di poco più di 38.000 unità.
«E' del tutto evidente - conclude il segretario UilP -  come una sempre maggiore parte della popolazione (+85.000 unità) viva con redditi da pensione».