Il 10,1% delle donne è in cerca di occupazione nellascolano. Gli uomini fermi al 2,5%
Con un’incidenza pari al 10,1% le donne in cerca di occupazione nell’ascolano raggiungono quota 7mila unità, distaccandosi dunque di gran lunga dalla percentuale di disoccupati di sesso maschile che è pari al 2,5% e che in valori assoluti corrisponde a 3mila unità. Seguono le province di Macerata (4,4%, di cui il 6,4% femmine e 3% maschi), Ancona (3,5%, di cui il 4,3% femmine e 2,8 % maschi) e Pesaro-Urbino (3,3% di cui il 4,1% femmine e 2,6% maschi). Dunque, anche a livello regionale il tasso di disoccupazione è prevalentemente femminile: a fronte di un tasso di disoccupazione complessivo pari al 4,2% rispetto ad una media nazionale del 6,1%, osserviamo che le donne in cerca di occupazione in tutte le Marche raggiungono quota 6,1% rispetto ad un esiguo 2,7% di disoccupati di sesso maschile.
Al contempo il tasso di inattività delle persone tra i 15 e i 64 anni, ossia il rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento, si è attestato al 32,3%, superando anche in questo caso la media nazionale (37,5%). E si tinge ancora di rosa il tasso di inattività nelle province marchigiane: il più elevato tasso di inattività femminile (33,6%) è ad Ascoli Piceno seguita dalle province di Macerata (42,1%), Pesaro-Urbino (41,9%) ed Ancona (40,1%).
Questo quanto emerge da uno studio svolto dall’Istat i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall’agenzia giornalistica Dalla A alla V che ha inoltre evidenziato il livello di occupazione in tutta la regione. Nel 2007, nella classe di età 15-64 anni il tasso di occupazione, ovvero il rapporto tra gli occupati e la popolazione, si attesta al 64,8% rispetto ad una media nazionale che sfiora il 59%. Il dato si caratterizza per una componente soprattutto maschile: l’incidenza degli occupati di sesso maschile raggiunge quota 75% contro un’incidenza femminile del 55%. Traducendo le percentuali in valori assoluti l’ammontare complessivo degli occupati marchigiani supera le 650mila unità, di cui 381mila sono maschi e 272mila femmine. Disaggregando il dato a livello provinciale risulta che è la provincia di Ancona in testa alla classifica per tasso di occupazione più alto (66,2%) seguita dalle province di Macerata (64,7%), Pesaro-Urbino (64,2%) ed Ascoli Piceno (63,9%). L’analisi tiene conto, inoltre, dei settori di attività economica. Per quanto riguarda le Marche è il settore dei Servizi a detenere il primato per numero di occupati con 383mila unità tra dipendenti e non, seguito da quello dell’ Industria con 257mila unità e da quello dell’Agricoltura con 13mila unità.