Gli universitari faranno parte del progetto in qualità di soci
patrimonio conoscitivo dell'ateneo per il trasferimento al sistema produttivo di nuove conoscenze in campo scientifico e tecnologico. «Obiettivo principale degli spin-off – spiega la presidente, la Professoressa Federica Ottone - è proprio quello di favorire il contatto tra le strutture di ricerca universitarie, il mondo produttivo e le istituzioni del territorio, per sostenere la ricerca e diffondere nuove tecnologie con ricadute positive sulla produzione industriale e il benessere sociale del territorio». L’impegno di Unicam nell’attivazione degli spin-off nasce dalla volontà di creare impresa, trasferendo sul mercato, e sfruttando dal punto di vista commerciale, le esperienze professionali ed il know-how maturato da realtà accademiche e di ricerca.
I proponenti sono docenti e giovani ricercatori dell’Università di Camerino, Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno e Facoltà di Scienze e Tecnologie, e formano un gruppo interdisciplinare che mette insieme competenze diverse con il comune obiettivo di perfezionare e immettere sul mercato soluzioni progettuali innovative, frutto di ricerche ancora in fase sperimentale, basate sul concetto del risparmio energetico e sull’introduzione dell’energia rinnovabile in architettura.
«PEnSy nasce dall’idea che la progettazione architettonica –continua la Professoressa Ottone - finalizzata al risparmio energetico possa essere messa al servizio di chi vuole investire sulla qualità e sulla riduzione dei costi di gestione, sia che si tratti di privati che di imprese pubbliche e private. Lo spin-off vuole inserirsi all’interno di una gamma di bisogni che oggi sono indotti dalla applicazione di normative che incentivano l’uso di energie alternative e che premiano tutti quei fattori che inducono ad un risparmio energetico, sia nel settore privato che in quello pubblico».