Ripanova, accordo tra le parti in Provincia

Ripanova, accordo tra le parti in Provincia

E' stato concordato di revocare la procedura di mobilità per nove lavoratori

per l’esame congiunto delle procedure di mobilità avviate dal la ditta Ripanova srl con sede a Ripaberarda di Castignano. Al tavolo hanno partecipato l’Assessore Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro Prof. Emidio Mandozzi, il Funzionario della Regione Marche, Dott. Soverchia, le R.S.U. aziendali, le OO.SS.LL. FILTEA/CGIL, UILTA/UIL e UGL rispettivamente rappresentate da Paola Giovannozzi, Floriano Canali e Vinicio Ferracuti, e la parte datoriale rappresentata dal Dr. Maurizio Maranesi.
A seguito delle trattative svolte, anche in occasione del precedente incontro della settimana scorsa, nella tarda mattinata di oggi è stato raggiunto un accordo tra la parte datoriale, i sindacati e le istituzioni,  inteso a ridurre la perdita di posti di lavoro attraverso strumenti alternativi al licenziamento ed alla mobilità.
In particolare, le parti hanno concordato di revocare la procedura di mobilità avviata dall’azienda e prevista per nove unità lavorative e di richiedere l’intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per 12 mesi, decorrenti dal 15 aprile 2008, a favore di un numero massimo di 27 lavoratori attualmente in organico.
Tale azione è supportata da un programma di intervento volto al rilancio dell’attività della società che sta mettendo in campo interventi mirati di riposizionamento in un segmento produttivo maggiormente remunerativo che permetterà, in caso di riscontri positivi, di mantenere i posti di lavoro. Inoltre, la Provincia di Ascoli Piceno, attraverso i CIOF (Centri per l’impiego Orientamento e formazione) si è resa disponibile a coinvolgere tutte le lavoratrici sospese in CIGS in un programma formativo di riqualificazione finalizzato all’adeguamento delle competenze professionali.
La Provincia di Ascoli Piceno rappresentata dall’Assessore al lavoro Emidio Mandozzi, la Regione Marche rappresentata dal Dr. Giuseppe Soverchia e le parti sociali si ritengono soddisfatte sia per l’esito della trattativa, che ha scongiurato il licenziamento delle maestranze, ma anche per la manifestata volontà dell’azienda di voler continuare ad investire in questo territorio.