Tra le altre il Distretto dellagroalimentare, con la filiera del freddo, il Distretto calzaturiero
del territorio estrapolate dal patto siglato in data 23 maggio 2007 con i sindacati dei lavoratori e consegnato alla Provincia per contribuire ad una visione integrata e sinergica dello sviluppo economico sostenibile ed armonioso di entrambe le province.
Le proposte più salienti riguardano il Distretto dell’agroalimentare, con la filiera del freddo, il Distretto calzaturiero, per la riconversione delle imprese marginali e l’individuazione di strumenti idonei per l’Internazionalizzazione, la produzione di energia alternativa, l’aggregazione delle Pmi ed il ricambio generazionale, la ricerca di una via alta alla competitività e allo sviluppo basati sulla conoscenza e sull’evoluzione sempre più rapida dei saperi e delle tecnologie. Lo sviluppo turistico in un’ottica di filiera tra i comparti dell’enogastronomia, dell’artigianato artistico, del turismo balneare, ambientale, museale, congressuale, delle città d’arte e dei borghi medievali sulla falsa riga dei distretti del tempo libero, investire nella diffusione delle nuove tecnologie sia in senso produttivo che di fruizione.
Cosa interessante e che le associazioni dell’artigianato hanno accolto con particolare favore le dichiarazioni dei giovani industriali riportate dalla stampa in questi giorni sulla necessità di potenziare le aviosuperfici di Montegiorgio e Monteprandone, che consentirebbe di bypassare le difficoltà di collegamento con gli aeroporti di Ancona e Roma, necessità già rilevata lo scorso anno nel documento sottoscritto. Per i singoli comuni invece le associazioni non mancheranno di far pervenire ulteriori proposte mirate alle amministrazioni locali che risulteranno vincenti alle prossime elezioni amministrative».