Predisposto un piano di gestione degli esuberi con percorsi di riqualificazione professionale
per l’esame congiunto delle procedure di mobilità avviate dal Gruppo Cossiri di Grottammare per il personale addetto agli stabilimenti delle ditte Itac s.r.l. e Meka 2000 s.r.l.
Al tavolo hanno partecipato l’Assessore Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro Prof. Emidio Mandozzi, il Funzionario della Regione Marche, Dott. Soverchia, le R.S.U. aziendali, le OO.SS.LL. FILTEA/CGIL, FEMCA/CISL e UILTA/UIL rispettivamente rappresentate da Paola Giovannozzi, Giovanni Tomassetti e Floriano Canali, e la parte datoriale assistita dal Funzionario di Confindustria di Ascoli Piceno, Dott. Giuseppe Izzi.
A seguito delle trattative svolte, anche in occasione dei precedenti incontri della settimana scorsa, nella tarda serata di ieri è stato raggiunto un accordo tra la parte datoriale, i sindacati e le istituzioni, inteso a ridurre la perdita di posti di lavoro attraverso strumenti alternativi al licenziamento ed alla mobilità.
In particolare, per la ITAC s.r.l. le parti hanno concordato di revocare la procedura di mobilità avviata dall’azienda per 59 unità lavorative e di richiedere l’intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per 12 mesi, decorrenti dal 1° aprile 2008, per tutto il personale dello stabilimento pari a 155 unità, con rotazione dei lavoratori in CIGS con cadenza bisettimanale, e ciò in considerazione dei più recenti segnali di ripresa provenienti dal mercato e in prospettiva di un recupero nel medio termine di più ampi spazi produttivi.
Per la MEKA 2000 s.r.l. le parti hanno concordato il ricorso alla CIGS per cessazione attività a favore di 24 lavoratori eccedenti per la durata di 12 mesi. Durante il periodo di CIGS l’azienda ha previsto delle forme di incentivazione all’esodo comprese tra € 1.300,00 e € 5.000,00 e delle iniziative intese alla ricollocazione anche presso aziende del Gruppo Cossiri. Inoltre, la Provincia di Ascoli Piceno ha predisposto un piano di gestione degli esuberi che prevede percorsi di riqualificazione professionale finalizzati al reinserimento lavorativo, attraverso corsi finanziati in parte dalla Regione e dalla Provincia di Ascoli Piceno.