«Sarebbe un tradimento se larea del Piceno avesse per il 2008 una risposta riduttiva»
il ciclo negativo socio-economico-produttivo del Piceno e tornare a crescere; ma nel frattempo c’è l’emergenza per il disagio occupazionale che deve essere contenuto con gli ammortizzatori sociali aggiuntivi e di competenza della regione Marche». Lo dichiara la segreteria provinciale Ugl.
«Notizie buie giungono da Ancona - spiega il sindacato - Il piano proposto dalla regione Marche per interventi su ammortizzatori sociali aggiuntivi a quelli nazionali, prevede un taglio netto di risorse finanziarie che si abbatterebbe come una mannaia sui lavoratori in crisi del nostro territorio». La UGL dice apertamente alla regione Marche che «se riconosce come straordinaria la crisi del Piceno, con la disoccupazione che viaggia 4 volte sopra la media regionale, deve coerentemente intervenire in maniera straordinaria sul territorio. Va da sé che le misure finanziare sulla nostra zona debbono essere eccezionali e certamente al di sopra delle risorse finanziarie spendibili nelle altre Province marchigiane».
La Segreteria Provinciale UGL ha inviato in data 29/02/08 una lettera all’assessore Regionale alle Politiche del Lavoro Ugo Ascoli ed al vicepresidente della giunta Regionale Luciano Agostini, affermando che «sarebbe un tradimento se l’area del Piceno avesse per il 2008 una risposta riduttiva, in termini di ammortizzatori sociali, rispetto al 2007».