Scalo di alaggio, Cna in prima linea a S.Benedetto

Scalo di alaggio, Cna in prima linea a S.Benedetto

Michettoni: «Indispensabile salvaguardare le tipicità e peculiarità»

«Per il porto di San Benedetto sta passando un treno importante, questa volta non dobbiamo lasciarlo andare via come è purtroppo successo altre volte». Vincenzo Michettoni, presidente della Cna Nautica, e tutto lo staff dell’Associazione stanno lavorando al progetto. «I nostri tecnici – prosegue Michettoni – hanno già abbozzato uno studio di fattibilità – e la struttura si può realizzare in tempi brevi se ci sono volontà convergenti». Nei giorni scorsi tutto il direttivo di CNA nautica  ha incontrato presso la sede di Porto D'Ascoli l'assessore alle attività produttive Settimio Capriotti e il dirigente Sergio Trevisani i quali hanno confermato la volontà del comune di S.Benedetto di prendere a cuore le problematiche esposte e di tenersi in contatto con le organizzazioni di categoria per fare fronte comune e operare in modo sinergico ed efficace.
La Cna ritiene fondamentale questo passaggio per lo sviluppo di tutta l’area costiera. Ci sono importanti contatti, a livello nazionale, quindi la concreta possibilità di ottenere commesse per l’intero comparto della cantieristica. Resta il problema di far sì che in tempi rapidissimi l’area portuale sia appetibile per questi potenziali committenti che fanno capo a grandi gruppi, sia per quanto riguarda le strutture che per la logistica.
«Tradizione marinara, sviluppo del turismo e cantieristica al passo con i tempi - afferma Gino Sabatini -per la Cna innovazione e tradizione possono convivere e contribuire alla costruzione del futuro». «La Cna – conclude Michettoni – non vuole certo fare battaglie di retroguardia, ma visto che rappresenta imprenditori che hanno speso e stanno spendendo tutta la loro vita in faccia a questo mare, è convinta che sia indispensabile salvaguardare le tipicità e peculiarità di San Benedetto. Il porto deve poter offrire servizi ai turisti così come alle imprese, evitando però cementificazione e speculazioni edilizie. Se così non fosse i danni potrebbero essere molto più pesanti e duraturi nel tempo rispetto a qualche fugace vantaggio».