Cia: tutelare l'olio piceno

Cia: tutelare l'olio piceno

Procedura dell'Ue contro la decisione italiana dell'obbligo di indicare l'origine sull'etichetta

compromettere anche il nostro settore olivicolo. L'UE ha infatti avviato una procedura di infrazione contro la decisione italiana dell'obbligo di indicare l'origine sull'etichetta per l'olio d'oliva. Si ricorda, in proposito che, con la pubblicazione della legge 81/2006, era entrato in vigore il divieto nei pubblici esercizi di proporre al consumo olio d’oliva in contenitori non etichettati conformemente alla normativa in vigore. L’indicazione d’origine sull’etichettatura dell’olio d’oliva è infatti un elemento fondamentale per tutelare e valorizzare il “made in Italy” dalle contraffazioni e dall’assalto dell’agropirateria. Un fenomeno, questo, molto diffuso che ogni anno provoca al nostro settore olivicolo danni per milioni di euro, oltre ad ingannare i consumatori che acquistano come italiano un olio ricavato, invece, da miscugli diversi di olive spesso provenienti da Grecia, Tunisia e Spagna. Sul mercato, infatti, i consumatori trovano olio straniero sempre più in abbondanza: su tre bottiglie due sono di olio estero, ma i consumatori, senza una precisa informazione, non lo sanno e rischiano, in mancanza di un’etichetta chiara, di comprarle come prodotto nazionale.
«Secondo la Commissione esecutiva – sostiene Massimo Sandroni, Presidente della Cia di Ascoli - la misura appare in contrasto con il regime della concorrenza ma in realtà, senza un’etichetta chiara e trasparente e in mancanza dell’indicazione di origine, per l’olio d’oliva “made in Italy”, oltre al danno economico rilevante, significa avere pesanti ripercussioni anche per l’immagine del nostro prodotto sui mercati mondiali».
La Cia provinciale, dunque, si unisce alla Confederazione nazionale che si batterà con la massima fermezza a livello comunitario per fare in modo che il provvedimento deciso dal nostro Paese non venga cancellato “rovinando” così il lavoro dei nostri produttori che puntano da anni alla qualità.