Vendite in flessione anche se nelle ultime settimane, si è assistito ad una sorta di recupero
Ci sono dunque ancora tre giornate piene per fare buoni affari considerato che negli ultimissimi periodi gli sconti raggiungono le percentuali più alte, anche se ormai saranno più o meno disponibili soltanto taglie e misure fuori standard. La campagna delle vendite straordinarie invernali si chiude, per il settore dell’abbigliamento e calzature, con la conferma di una flessione media delle vendite, anche se nelle ultime settimane, si è assistito ad una sorta di “recupero”, stimolato appunto dagli ulteriori ribassi, che in alcuni casi sono andati ben oltre il tradizionale 50-60%, proprio per le necessità degli esercenti, come si dice in gergo, di sgravare il magazzino. La flessione va imputata più che altro alla ormai cronica crisi generalizzata dei consumi da cui ancora non si riesce a venir fuori e che ad Ascoli e nelle località limitrofe è ancora più incisiva a causa della sempre più preoccupante crisi occupazionale che sta interessando il nostro territorio. “A questo punto – precisa Giorgio Fiori direttore Confcommercio – se ci dovesse essere un proseguo della vera stagione invernale in termini climatici, anche nel mese di Marzo, un colpo di coda dei saldi potrebbe essere rappresentato proprio dalle “vendite promozionali”, a cui chi magari non ha effettuato svendite, ovvero volesse prolungarle, potrebbe ricorrere, con la possibilità ora di non doverle più imitare al 30% dei prodotti posti in vendita, ed alla durata di soli 30 giorni, ma con il solo obbligo di darne comunicazione al Comune almeno 5 giorni prima dell’inizio, specificandone la durata. Di saldi se ne riparlerà il prossimo Luglio, quando torneranno le vendite di fine stagione estive forse da sabato 5 Luglio (ma la data precisa verrà decisa per legge dalla Giunta Regionale entro il 30 Maggio) con l’auspicio che le risultanze possano essere più soddisfacenti.