Si apre la strada della messa in discussione della proposta concordataria
la Foodinvest segnerà una tappa decisiva sulle scelte sindacali. Avevamo detto in Assindustria il 13/02 al Procuratore Generale del Gruppo Dott. Gaita che respingevamo in maniera totale il piano industriale inserito nell’ambito concordatario che prevede la chiusura dell’ex Surgela e chiedevamo l’immediato ritiro della selvaggia procedura di mobilità. Su questo tema, durante un’accesa discussione in Assindustria il 13/02, Il Procuratore Generale Dott. Gaita contestando le tesi sindacali aveva candidamente affermato che il Commissario Giudiziale era stato informato preventivamente sull’attivazione della mobilità e su altre iniziative gestionali e che aveva dato parere concorde. Un’autentica bugia che ha costretto il Commissario Giudiziale, pur rivestendo un ruolo riservato a comunicare espressamente con una nota alle OO.SS. ed alla RSU così scrivendo “tutti gli atti gestori e decisionali sono pertanto riservati all’Imprenditore che dovrà svolgerli entro le regole volte a tutelare il suddetto patrimonio. Conseguentemente non ho facoltà di interferire sulla gestione, ma solo di relazionare sugli atti compiuti al Sig. Giudice delegato. Il sottoscritto ha avuto conoscenza della messa in mobilità dalla stampa locale ed al riguardo ha provveduto, in data 05/02/2008, a depositare in Tribunale apposita informativa”.
Questo quadro complessivo è già di per se estremamente significativo per delineare i possibili sviluppi della questione Foodinvest. Dopo la perdita di ogni credibilità ed affidabilità della Famiglia Malavolta per il disastro produttivo ed occupazionale che ha generato, oggi la maldestra e bugiarda gestione aziendale in piena fase concordataria, rimette certamente in discussione la stessa ipotesi concordataria e la sua fattibilità.
Domani la UGL si attende dal dott. Gaita risposte precise sulle richieste avanzate in Assindustria; prima di tutto vere perché di bugie la famiglia Malavolta ce ne ha fatto fare una indigestione ed oramai non le accettiamo più, e poi positive per la sopravvivenza della ex Surgela».