procedura concordataria dalla famiglia Malavolta. Interventi articolati e precisi che hanno messo all’angolo il Procuratore Generale della Foodinvest, Gaita ed hanno rivendicato l’esigenza del territorio, in termini di comparto Agro-Industriale ed i diritti dei lavoratori in tema di occupazione.
La UGL ha messo l’accento sulla estrema gravità dell’apertura selvaggia della procedura di mobilità, fatta senza alcuna preventiva comunicazione al Giudice Delegato ed al Commissario Giudiziale; la Foodinvest verde srl ha alterato, fino a stravolgerla, la proposta concordataria, già di per se corrosa dalla mancanza di solide ed affidabili impalcature.
La UGL ha detto che la famiglia Malavolta ha perso ogni credibilità ed affidabilità ed ha chiesto l’immediato ritiro della procedura di mobilità; la Foodinvest verde srl deve proporre, all’interno della procedura concordataria, un nuovo piano che preveda il mantenimento del sito produttivo di P.to D’Ascoli e la possibilità di cedere il ramo d’azienda a nuovi soggetti imprenditoriali, disponibili a subentrare.
Fuori dell’Assindustria i lavoratori della Foodinvest, con cartelli, striscioni e bandiere hanno manifestato per tutta la durata dell’incontro. All’incontro hanno partecipato il Sindaco di San Benedetto Gaspari e l’assessore Provinciale al Lavoro Mandozzi.