Polo tecnologico nell’area Carbon, ecco il Tavolo di coordinamento

Polo tecnologico nell’area Carbon, ecco il Tavolo di coordinamento

La società Tecnomarche è stata individuata allo scopo di elaborare uno studio di prefattibilità

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia Massimo Rossi, che ha coordinato l’incontro, i vertici delle società partecipate Tecnomarche, Asteria e Piceno Sviluppo, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Marco Pacetti, i docenti dell’Università di Camerino Umberto Cao e Mario Giannella,  i rappresentanti di Confidustria di Ascoli Piceno Pio Antognozzi, Renzo De Santis e Alberto Ravanesi, i rappresentanti dei sindacati  CGIl, CISL UIL e UGL Giancarlo Collina, Antonio Angelini, Giuseppe Pacetti, Giuseppe Marucci ed i dirigenti della Provincia Gianni Della Casa e Maurilio Cestarelli. La società Tecnomarche, per la sua specifica mission, è stata individuata allo scopo di elaborare uno studio di prefattibilità per l’insediamento del polo scientifico nell’area Carbon. Ovviamente si dovrà procedere in tempi molto rapidi per intercettare i finanziamenti comunitari,  nazionali e regionali che riguardano le aree industriali dimesse. In questo percorso Tecnomarche seguirà una precisa scaletta di lavoro che prevede, innanzitutto, di individuare i contenuti dell’attività del polo ed i partner industriali e locali interessati. Step immediatamente successivo sarà quello di  identificare i soggetti istituzionali che agiranno a vari livelli ed i relativi strumenti operativi attivabili. Quindi si passerà alla definizione dei tempi  e dei metodi per coinvolgere eventuali partner  industriali di scala nazionale ed internazionale. Ultimo e decisivo passaggio sarà la stesura di un protocollo d’intesa interistituzionale e la redazione di uno  schema di associazione temporanea  d’impresa  o di un altro opportuno strumento per mettere in sinergia operativa centri di eccellenza , università , imprese. Il tutto si espleterà in circa due mesi.
Le varie tappe di questo iter procedurale saranno monitorate attraverso incontri dello stesso Tavolo tecnico di indirizzo e valutate dal Comitato scientifico che comprende il prof Bianchi, rettore dell’Università Ferrara, il prof. Silvestrini, presidente della “Città della Scienza” di Bagnoli, i rettori dell’Università di Camerino Esposito e dell’Università Politecnica delle Marche Pacetti e Remigio Rossi, presidente del Consorzio Ferrara Ricerche. «Si è trattato di un incontro proficuo programmato con l’obbiettivo di definire non tanto il contenitore, quanto il contenuti  del polo tecnologico e scientifico  che intende apportare valore aggiunto, nuova linfa ed opportunità al sistema produttivo locale   – ha spiegato il presidente Rossi -  certamente lavorare sull’innovazione nel campo della sostenibilità dei  processi di produzione e di prodotto privilegiando le vocazioni produttive e le aspirazioni del territorio costituisce una indicazione di fondo strategica e ampiamente condivisa che guiderà scelte progettuali ed operative».