Ecco il verbale della seduta di ieri pubblicato anche sul sito del ministero all'indirizzo www.sviluppoeconomico.gov.it
«Il giorno 28/01/2008 alle ore 15,00 presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico si sono riunite le parti sociali convocate con nota del 22/01/2008 dal Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Bersani, On. Franco Raffaldini, per discutere in merito alla situazione aziendale del gruppo Bluradia Italia. Sono presenti per il Ministero l’On. Franco Raffaldini ed il Direttore Generale Dott. Castano, il Sottosegretario di Stato Pietro Colonnella, il Vice Presidente della Regione Marche Luciano Agostini, il Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Prof. Emidio Mandozzi, l’Assessore al Lavoro della Regione Abruzzo Fernando Fabbiani, il Sindaco del Comune di Colonnella Marco Iustini. È altresì
presente per il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale Sostegno alle Attività Imprenditoriali del Dipartimento per la Competitività – il Dott. Francesco Menafra. Per la Regione Marche è presente il Dirigente del Servizio Formazione e Lavoro dott. Fabio Montanini, per la Regione Abruzzo il Dirigente dott. Giuseppe Sciullo, per la Provincia di Ascoli Piceno la dott.ssa Ivana Toccaceli, per la Provincia di Teramo il Dott. Paolo Rota Responsabile del Servizio Relazioni Industriali ed il Dott. Pierluigi Babbicola, per Confindustria Teramo Salvatore Spadaro. Sono presenti i segretari provinciali di Ascoli Piceno Angelini Antonio per la CISL, Collina Giancarlo per la CGIL, Pacetti Giuseppe per la U.I.L., i segretari provinciali di categoria Franco Di Ventura e Giampiero Dozzi per FIOM CGIL Teramo, D’Isabella Alessandro per la UILM UIL di Ascoli Piceno, Guglielmi Paolo per FIM CISL Ascoli Piceno, Biancucci Luciano per FIOM CGIL di Ascoli Piceno. Sono altresì presenti i rappresentanti della R.S.U. aziendale nelle persone di D’Erasmo Andrea, Libbi Federico, Sciamanna Luciano e Gabrielli Nazzareno.
1) E’ stata illustrata la situazione di crisi, grave e concentrata, che segna il territorio della Val Vibrata- Valle del Tronto – Piceno. Tale crisi si manifesta con tratti di emergenza in alcune aziende e con, insieme, l’esigenza di un intervento coordinato nell’area vasta. Occorre combinare misure di contrasto per tamponare le emergenze e misure tese a creare nuove prospettive economiche del territorio.
Evitare i licenziamenti collettivi, trattenere, qualificandole, le produzioni esistenti, favorire processi di riconversione, attrarre investimenti e nuovi soggetti industriali sono i punti del nostro lavoro. Poli tecnologici e di ricerca, bonifiche dei siti, logistica integrata, sono temi essenziali del territorio. A tale riguardo sarà decisiva la collaborazione tra M.S.E., le Regioni, gli Enti Locali e le Associazioni di categoria e sindacali da organizzare in un tavolo presso il Ministero. In particolare andranno messi a sistema gli strumenti di politica industriale ed ambientale del Governo e delle Regioni così da utilizzare una batteria di strumenti che favoriscano nuove soluzioni di investimento.
2) Per quanto riguarda la grave situazione della Bluradia Italia, premesso che la Direzione Aziendale ha confermato uno stato di grave sofferenza, nel merito della situazione occupazionale, si è preso atto della disponibilità di Bluradia Italia a stipulare con le OO.SS. un nuovo accordo che prevede il ricorso alla C.I.G.S. in deroga ed alla mobilità. In questo quadro le Regioni Abruzzo e Marche e le Province di Teramo ed Ascoli Piceno si sono rese disponibili, ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze, a favorire la concessione delle risorse degli ammortizzatori in deroga quale strumento per il sostegno al reddito in favore dei lavoratori. A fronte di tutto ciò le OO.SS. hanno unitariamente manifestato l’intenzione di richiedere la revoca della procedura della mobilità attivata da Bluradia Italia per tutti i lavoratori e, conseguentemente, con la Direzione Aziendale verrà stipulato un nuovo accordo che preveda il ricorso alla CIGS in deroga e, per quei lavoratori che non si oppongono, alla mobilità».