sottolinea Martini della Uil - si va verso il depauperamento del fondo base per i dipendenti che sono da sempre la fascia più penalizzata dell’intera amministrazione nazionale. Mi fa specie che un sindaco di sinistra non l’abbia capito». Ancora più duro Cipollini della Cisl: «In una battuta - ironizza- si può dire che un sindaco di sinistra è costretto, per strategie politiche, a fare una scelta di destra». La Cgil, pur dichiarandosi in sintonia con il capo della giunta, al momento temporeggia in attesa del prossimo incontro programmato per i primi di febbraio dove si cercherà di ricucire lo strappo sindacale e addivenire ad un accordo con Gaspari che tuttavia appare molto difficile. Specie se si tiene conto del fatto che in questo particolare tipo di trattativa l’amministrazione non è tenuta a rispettare la concertazione ma può in piena autonomia, una volta trascorsi trenta giorni dall’ultimo incontro, decidere quale soluzione adottare.