Lavoro femminile, nel Piceno è crisi

Lavoro femminile, nel Piceno è crisi

Il Comitato Imprenditoria Femminile promuove un incontro tra i rappresentanti delle istituzioni

In particolare il tasso provinciale di disoccupazione femminile, secondo i dati dell'Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro elaborati dalla Camera di Commercio di Ascoli, nel 2006 ha raggiunto quasi l'11% mostrando un aumento rispetto al 2004 (7,95) e al 2005 (6,50). L'indice è superiore sia a quello regionale (6,44) sia a quello nazionale (8,80); è maggiore, inoltre, del tasso di disoccupazione maschile che si attesta intorno al 3,68% e che è invece in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio, presieduto dalla dott.ssa Nadia Beani, da tempo si impegna su questo fronte ed ha individuato tra i fattori di criticità un disallineamento tra le figure professionali richieste e quelle disponibili sul mercato del lavoro. Per sensibilizzare tutti i soggetti interessati al tema e per informare sull'attività già svolta la dott.ssa Beani ha promosso un incontro tra i rappresentanti delle istituzioni competenti in materia e i direttori delle associazioni imprenditoriali di categoria. All'invito hanno risposto: Paola Falleroni, autorevole componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche; Licia Canigola, Assessore Pari Opportunità della Provincia di Ascoli; Pietro Mancini, segretario provinciale della Confartigianato; Anacleto Malara, direttore della Coldiretti; Giorgio Fiori, direttore della Confcommercio di Ascoli Piceno; Paola Tornese, presidente del Terziario Donna Confcommercio di Fermo; Raffaella Accili, in rappresentanza di Confindustria Ascoli; Maria Laura Cicchi e Fabiola Di Flavio in rappresentanza, rispettivamente, di Confapi Ascoli e Confapi Fermo. Tutti i partecipanti all'incontro hanno concordato sulla necessità di organizzare corsi di formazione gratuiti, allo scopo di favorire un miglioramento dell'occupabilità femminile nei diversi settori del distretto industriale della Vallata, di quello turistico-enogastronomico della costa e di quello calzaturiero fermano. Tuttavia, per soddisfare pienamente l'esigenza da parte delle aziende del Piceno di un nuovo assetto del sistema della conoscenza locale, sarà prima avviata un'indagine tra le Associazioni di categoria per individuare quali sono le effettive richieste formative. Gli interventi di formazione cercheranno di essere il più possibile rispondenti ai fabbisogni formativi e alle criticità locali, per poter quindi favorire l'adattabilità dei lavoratori e delle imprese e incrementare la quota di lavoratrici e magari anche di imprenditrici. I corsi rappresenteranno quindi un sistema di interventi formativi mirati e finalizzati sia alla diffusione delle conoscenze tecniche e pratiche necessarie a svolgere ruoli professionali sia all'inserimento, alla qualificazione e alla specializzazione. Prima di formulare la proposta, la dott.ssa Beani ha consultato il prof. Mandozzi, Vice Presidente della Provincia e Assessore alla Formazione, che ha apprezzato l'iniziativa e ha espresso la sua disponibilità a sostenerla.«L’Italia- ha dichiarato l’Assessore Canigola – è molto indietro rispetto all’occupazione femminile. L’Europa ci chiede di arrivare entro il 2010 ad un tasso occupazionale del 60% mentre noi siamo fermi al 47%. Per non parlare del divario tra il Nord ed il Sud, dove milioni di donne, il lavoro hanno perfino rinunciato a cercarlo. Tuttavia l’impegno che i vari enti di questo territorio hanno messo in campo, rappresenta, soprattutto nella metodologia, la volontà concreta di dare risposte significative a chi vive direttamente il problema dell’esclusione dal mondo del lavoro». «Il Comitato Imprenditoria Femminile - ha dichiarato la dott.ssa Beani - farà ogni sforzo perché il 2008 sia l'anno del rilancio del lavoro femminile nell'impresa, in piena sintonia con la programmazione delle iniziative promosse dalla Giunta dalla Camera di Commercio, guidata dal Presidente Gibellieri».