Manuli, rotte le trattative per il rinnovo CIA

Manuli, rotte le trattative per il rinnovo CIA

Ugl: «Irricevibili le richieste avanzate dalla dirigenza»

Prima è stata le delegazione della UGL chimici a lasciare il tavolo, per le richieste irricevibili avanzate dalla dirigenza della Manuli, e successivamente anche le altre organizzazioni sindacali hanno abbandonato l’incontro. La piattaforma presentata dalla RSU rimane valida e la UGL era disponibile a discutere senza preconcetti e con equilibrata responsabilità all’interno del documento approvato dall’assemblea dei lavoratori. Ma l’anomala gestione del tavolo contrattuale da parte della Manuli, un insieme sconnesso di dictat ha reso impossibile la continuazione delle trattative. I lavoratori danno alla Manuli in termini di professionalità, di flessibilità, di organizzazione, di capacità produttiva degli impianti, in una parola in termini di crescita degli indici produttivi dello stabilimento il meglio possibile ed attendono dall’azienda il giusto riconoscimento della parte economica. La Manuli, quando si siede sul tavolo delle trattative per il rinnovo del CIA, in una azienda ad alto indice di produttività, deve mettere in conto l’importanza della parte economica per i lavoratori. Oggi, non si arriva alla quarta settimana; i salari del lavoratori sono gli ultimi dell’Europa, il potere di acquisto del salario è notevolmente diminuito negli ultimi anni e per tanto è assolutamente normale che produttività ed aumenti economici rappresentino l’elemento portante per il rinnovo dell’integrativo aziendale. La UGL chimici riunirà l’organo direttivo sindacale per decidere le iniziative da prendere».