Turismo, un laboratorio per il futuro

Turismo, un laboratorio per il futuro

L'iniziativa formativa è stata finanziata dall'assessorato alla Formazione della Provincia

Questa in sintesi la necessità ravvisata dagli operatori che hanno preso parte all’innovativo seminario, concluso nei giorni scorsi, volto a sensibilizzare e qualificare gli operatori turistici verso clienti non vedenti o ipovedenti. Sensibilizzare gli operatori ed i professionisti interessati al turismo sulla necessità di conseguire rapidamente l’adeguamento dell’offerta turistica alle esigenze di una utenza con disabilità visive è stato questo il leit-motiv del seminario. L'iniziativa formativa, ideata e gestita  da Sipi Srl, di cui Confindustria Ascoli Piceno è socio unico, è stata finanziata dall'assessorato alla Formazione della Provincia di Ascoli Piceno, utilizzando anche le risorse del FSE, a conferma di una spiccata sensibilità espressa dall'Assessore provinciale Emidio Mandozzi. I partecipanti al corso tra i quali operatori dell'ospitalità, della ristorazione, dei servizi al turismo, dell'agroalimentare e studenti dell'Istituto Professionale Alberghiero di San Benedetto hanno espresso un forte apprezzamento per il progetto che dovrà rappresentare, a detta di molti, un laboratorio di sperimentazione permanente nell'ottica di assicurare al comparto del turismo nuovi scenari di qualificazione e di costante crescita.  Durante le varie lezioni dei tecnici qualificati del settore hanno delineato le enormi potenzialità di una progettazione consapevole e integrata. Da semplice applicazione tecnica, infatti, può divenire strumento privilegiato di informazione ed orientamento, di abbattimento delle barriere sensoriali, nonché momento comunicativo  fortemente caratterizzante per la struttura ricettiva e qualità complessiva dell’esperienza turistica. Nel corso dei vari incontro, inoltre, è stato ribadito come una corretta progettazione illuminotecnica possa conseguire allo stesso tempo una giusta qualità della visione e un risparmio energetico ed economico. Gli interventi hanno dimostrato che solo realizzando l’accessibilità dell’accoglienza attraverso un intelligente connubio tra progettazione, formazione e comunicazione sarà possibile conseguire la reale qualificazione  dell’ospitalità del nostro territorio, operando il rilancio di un importante comparto regionale attraverso il rinnovamento e la modernizzazione. Al termine del ciclo di lezioni è emerso come l’offerta turistica marchigiana ha gli strumenti per poter rispondere positivamente alle aspettative di un turismo sempre più esigente, consapevole e informato che, grazie alle moderne tecnologie di comunicazione, è in grado di operare scelte precise in merito alla meta delle proprie vacanze. Qualificare l’offerta e comunicare al cliente le attenzioni che l’operatore gli ha riservato nel realizzare strutture e servizi, equivale pertanto ad aprire le porte della nostra splendida regione ad una porzione sempre più cospicua del mercato nazionale e internazionale del turismo. Ciò che emerge, ancora, a conclusione di questo percorso formativo è come l’accessibilità dell’accoglienza attraverso progettazione, formazione e comunicazione voglia dire far brillare l’ospitalità del nostro territorio operando il rilancio, in chiave di rinnovamento, di un importante comparto regionale. Nel corso delle giornate di studio fortemente apprezzati sono stati i relatori Gabriele Micozzi che ha affrontato i temi della comunicazione e dell'approccio ad un mercato di turismo nuovo e socialmente importante ed  Emanuela Storani consulente dell'Unione Italiana Ciechi che ha avvicinato i presenti  all'approccio con il cliente non vedente. Momento importante è stato, inoltre, rappresentato dalla seduta informativa e formativa che ha visto protagonisti come relatori l’Arch. Laura Cennini progettista specializzata in strutture ricettive, l’Ing. Pietro Celani progettista illuminotecnico e l’Arch. Elisabetta Schiavone esperta in materia di accessibilità, impegnata nella promozione della progettazione rivolta all’utenza ampliata.