Cna: «Il fermo nazionale sta registrando in queste ore un'adesione pressoché totale»
I camionisti distribuiscono volantini sui motivi della protesta, che finora si sta svolgendo senza incidenti. La protesta è cominciata alla mezzanotte con presidi a scacchiera di tir e furgoni. Secondo la polizia autostradale, i disagi per gli automobilisti finora sono contenuti. I manifestanti, aderenti alla Fita Cna, alla Confartigianato e alla Conftrasporto, si limitano a consegnare volantini e a spiegare a chi transita le ragioni della protesta. Il primo presidio è scattato al casello di Civitanova Marche qualche minuto dopo le 24, mentre ad Ancona sud gli autotrasportatori hanno scelto lo svincolo nei pressi dell'Ikea per dar vita alla loro manifestazione. Nelle Marche, secondo le organizzazioni dell'autotrasporto, la crisi del settore ha costretto alla chiusura di 254 aziende in nove mesi, anche se sui circa 4.700 tir marchigiani viaggia l'87% di tutte le merci movimentate nella regione. Il fermo nazionale dell'autotrasporto «sta registrando in queste ore un'adesione pressoché totale a conferma, se ancora ve ne fosse bisogno, di uno stato di reale esasperazione della categoria». Lo afferma il responsabile nazionale della Cna-Fita, Maurizio Longo, sottolineando che sono bloccati «tutti i principali varchi di accesso ai porti, così come i valichi e i nodi stradali e infrastrutturali strategici del paese». «Alcune stazioni di servizio sulla rete, che attendevano per questa mattina i rifornimenti - aggiunge la Cna-Fita - sono già rimaste a secco».