Trasporti, da lunedì blocco degli automezzi

Trasporti, da lunedì blocco degli automezzi

Al centro della protesta il taglio dei fondi destinati al settore

nonché di un’allarmante incomprensione rispetto alle richieste avanzate dalle associazioni di categoria, hanno decretato il "Fermo nazionale dei servizi autotrasporto" dalla mezzanotte del 10 dicembre alla stessa ora del 14 dicembre 2007. Il presidio avrà luogo in corrispondenza dello svincolo dell'autostrada in località Porto d'Ascoli». Gli obiettivi delle associazioni di categoria sono:
1)aumentare la capacità contrattuale della categoria
2)contenimento del costo del gasolio e dei costi di esercizio
3)reale e incisiva azione di contrasto nei confronti dell’abusivismo e di chi pratica sistematicamente concorrenza sleale
4)modifica degli studi di settore
5)limitazione del “Conto Proprio”
6)maggiori garanzie di sicurezza, trasparenza e legalità
Secondo le organizzazioni artigiane, nella  regione in nove mesi la crisi ha comportato la chiusura di 254 aziende di autotrasporto, con un calo dell'attività del 32%. Lo sciopero metterà a rischio i rifornimenti ai negozi, alle fabbriche e ai distributori di carburante e si prevede che fin da mercoledì benzina e beni di prima necessità cominceranno a scarseggiare. Sui 4.689 tir marchigiani viaggia l'87 per cento delle merci che transitano dalla regione. Le ragioni e le modalità della protesta sono state illustrate dai presidenti regionali di Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Conftrasporto Lucio Barattini, Massimo Giorgetti, Luciano Grancioli e dai segretari Ermanno Santini, Gilberto Gasparoni, Roberto Galanti. Al centro del blocco, in particolare, il taglio dei fondi destinati al settore, che rispetto alla precedente Finanziaria sono stati dimezzati. Sui 575 milioni richiesti, il Governo ne ha previsti 195.