Marini: «Bisogna seriamente puntare sui progetti di accoglienza»
Sono queste le caratteristiche che dovrebbe avere il nuovo Sistema Turistico Locale (STL) secondo l’assessore al Turismo della Provincia di Ascoli Piceno Avelio Marini che, sul tema, ha promosso un incontro con amministratori comunali e operatori turistici privati svoltosi alla Cartiera Papale. Gli interventi che si sono succeduti hanno messo in evidenza alcuni problemi sui quali pare esserci una unanimità di fondo: l’esperienza precedente non ha funzionato, gli STL hanno operato in totale assenza di raccordo con gli enti territoriali, ma soprattutto non si è ben compresa la funzione di tali strutture. Da qui la necessità di cambiare rotta: un appello accorato è stato inviato in primis alla Regione Marche affinché ponga le basi per la nascita di strutture veramente operative che possano dare un contributo importante allo sviluppo del turismo nell’ascolano. Significativi distinguo sono arrivati dagli amministratori della montagna, a detta dei quali il Sistema Turistico Locale dei Monti Sibillini “Terra di Parchi e d’Incanti”, realtà interprovinciale che raggruppava gran parte dei paesi della montagna picena e maceratese, ha svolto in maniera egregia il proprio lavoro con progetti di promozione importanti che hanno dato importanti risultati. L’assessore Marini ha dato la propria disponibilità affinché la Provincia svolga un ruolo di coordinamento nel caso in cui i futuri soci del Sistema (pubblici e privati) optino per una forma associativa “leggera“, evitando soluzioni eccessivamente farraginose che rischierebbero di ingessare l’attività del STL. «Bisogna seriamente pensare – ha detto Marini – a una tipologia di associazione che consenta al sistema di operare in maniera efficace puntando su progetti di accoglienza, pensando che la Regione concentrerà nelle proprie mani la promozione. Abbiamo davanti a noi la possibilità di fare sistema nel vero senso della parola e dobbiamo cercare di cogliere al volo questa possibilità, evitando gli errori del passato che hanno svuotato di significato gli STL».
