Le Vendite Promozionali sono vietate nel mese di dicembre
che i saldi invernali possano essere effettuati da sabato 5 Gennaio a sabato 1° Marzo 2008. Oltre a ciò non è stata prevista nessun altra variazione sostanziale in merito alla stessa normativa dei saldi, né tanto meno per quella delle “Vendite Promozionali”, le quali restano pertanto vietate nel mese di dicembre e nei “trenta giorni antecedenti alle vendite di fine stagione” pur se limitatamente agli articoli di vestiario, accessori di abbigliamento, biancheria intima, articoli sportivi, valigeria, articoli tessili, mobili ed articoli per l’arredamento. Sebbene dunque le regole siano sempre ben chiare alcuni operatori, mal interpretando l’era delle liberalizzazioni in atto, svolge Vendite Promozionali anche durante questo periodo vietato, in barba dunque alle vigenti normative. Alla luce di una tale situazione comunque di “disturbo” che interessa diverse località del territorio piceno la Confcommercio, con una circostanziata nota a firma del Presidente Provinciale Igino Cacciatori e del direttore Giorgio Fiori ha rivolto un appello a tutti i 33 Sindaci della provincia di Ascoli Piceno di effettuare i più opportuni controlli. «Pur comprendendo che gli attuali periodi di profonda crisi “costringano” per certi versi gli imprenditori a promuovere iniziative di attrattiva - si legge nella nota della Confcommercio - le leggi vanno comunque applicate e rispettate e vanno quindi represse azioni concorrenziali anomale per la più opportuna tutela di chi, al contrario, le norme le rispetta». Cacciatori e Fiori richiedono dunque a tutti i Sindaci di «controllare le attività sopra richiamate, operanti nel territorio di ogni singolo Comune e di provvedere per le azioni più consone atte a ristabilire, se del caso, la legalità delle vendite in generale e di quelle promozionali in particolare».