Le imprese interessate a migliorare il rating per accedere con più facilità a mutui e prestiti bancari
può rappresentare per le stesse imprese più un’opportunità che un rischio. E’ questa in sintesi la risposta che si è avuta dal Convegno organizzato sul tema dalla Confcommercio, presso la propria Sede di Ascoli Piceno, di concerto con Camera di Commercio e Banca Popolare di Ancona, con l’intervento proprio di capire preventivamente come sarebbe cambiato, da Gennaio, lo scenario dell’accesso al credito. Se da un lato le Banche dal 2008 dovranno classificare la qualità del credito concesso con lo strumento del rating (e cioè la classe di merito creditizia che riserva la probabilità di insolvenza dell’impresa), dall’altro le imprese dovranno dotarsi di strumenti d’analisi ed applicare soluzioni adeguate, per ottenere un rating non penalizzante. Pertanto, le piccole e medie imprese avranno tutto l’interesse a migliorare il loro rating per accedere con più facilità a mutui e prestiti bancari ed al minor costo e dunque metteranno in essere le più utili azioni che daranno loro anche l’opportunità di crescere in termini economici, di efficienza e di qualità. Su queste conclusioni si sono trovati d’accordo sia il dott. Ernesto Ghidinelli, responsabile del Settore Credito della Confcommercio Nazionale che ha dibattuto la tematica dal punto di vista delle imprese, sia il dott. Luciano Goffi, direttore Generale della Banca Popolare di Ancona, che ha svolto la sua disamina dal punto di vista delle banche. I lavori convegnistici, coordinati dal direttore Confcommercio Giorgio Fiori, hanno visto in apertura gli interventi di saluto del presidente Confcommercio della Delegazione di Ascoli, Antonio Scipioni e di quello Provinciale Igino Cacciatori ed a seguire del presidente Ascomfidi, Ugo Spalvieri che ha messo in evidenza come le nuove regole dettate da “Basilea 2” daranno un ruolo più significativo anche ai Consorzi Fidi.