/Crisi del Piceno, ipotesi credito d'imposta per Ascoli
Crisi del Piceno, ipotesi credito d'imposta per Ascoli
Tra i suggerimenti venuti dalla platea anche la "regionalizzazione" dell'Irap
E' questa - riferisce una nota - una delle ricette per combattere la crisi occupazionale dell'Ascolano formulate ieri in un tavolo istituzionale voluto dal sottosegretario al ministero delle infrastrutture Pietro Colonnella, presenti il sen. Giovanni Legnini, relatore della legge finanziaria, e l'on. Massimo Vannucci. «Ascoli - si legge - ha perso da anni le agevolazioni della Cassa per il Mezzogiorno e ora paga con la chiusura di industrie importanti, ultima la Ahlstrom, che ha annunciato per gennaio 2008 la fine della produzione di carta con la perdita di circa 200 posti di lavoro. Vedremo alla Camera se ci potrà essere modo di inserire anche i territori di confine nel provvedimento» ha detto il sen. Legnini, investendo del problema anche l'on. Vannucci. Il testo stabilisce al momento che ai datori di lavoro che nel 2008 assumeranno a tempo indeterminato giovani in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise, sarà concesso per il 2008, 2009 e 2010 un credito di imposta pari a 333 euro al mese per ciascun lavoratore assunto, mentre per le lavoratrici il credito d'imposta aumenta a 416 euro. Legnini e Vannucci hanno recepito la richiesta di aiuto dei sindacati ascolani che hanno chiesto anche interventi per ridare potere d'acquisto ai salari, ma anche quello degli industriali, i quali hanno auspicato che «dopo tante chiacchiere si passi ai fatti». Tra i suggerimenti venuti dalla platea anche la "regionalizzazione" dell'Irap.